Benvenuti nel mio Jane's Sweet Christmas, pronti ad aprire la casellina dell'01 dicembre, dove si nasconde il romanzo di Manuela Lorenzi: Paper Snowflake.
Non avrei potuto iniziare in modo migliore il calendario dell'avvento...
IL romanzo
Titolo: Paper SnoflakeAutore: Manuela Lorenzi
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 14 novembre 2025
Genere: Christmas romance
Trope: Smalltown, grumpyXsunshine
Pagine: 241
Formato: digitale (euro 2,00) cartaceo (euro 13,00)
Link acquisto
A Snowbridge c’è una libreria che profuma di cioccolata calda, lettere anonime… e segreti ben confezionati sotto l’albero.
Emily ha tutto sotto controllo. O quasi.
Una libreria indipendente, un’amica troppo curiosa e un paesino pieno di eventi natalizi.
Mason è un consulente aziendale con una giacca troppo stirata, un sorriso da poster pubblicitario e un segreto grande quanto la slitta di Babbo Natale.
Emily dovrà decidere se fidarsi del destino che pare divertirsi parecchio a incrociare coincidenze sotto la neve
la mia recensione
L'inizio della storia mi ha regalato un'ambientazione dolce, con una narrazione piacevolmente slow perfetta per i romanzi natalizi (ovviamente a mio personalissimo parere).
Ci troviamo di fronte a una libraia (eh capirai... sai che fantasia!), vero... magari non proprio fantasiosa ma comunque una libraia molto atipica, considerando che ci troviamo in un piccolo paesino e quindi riuscire a tenere a galla quella piccola realtà per Emily non è affatto semplice. Considerando anche che la sua libreria è un'eredità lasciata dal padre, insieme a tutti i ricordi che la legano a lui.
Torniamo a noi e alla nostra libraia, a cui piace leggere ancora sui libri (e non in formato digitale), a cui piace guardare il cliente e consigliare il libro adatto, guarnito da un sorriso dolce, nonostante le difficoltà. Ci troviamo di fronte a una libraia a cui piace scrivere le lettere a mano...
"In un mondo dove le comunicazioni durano quanto una reaction su instagram, l'idea di scrivere a qualcuno, scrivere davvero, sembra rivoluzionaria"
Quanta verità in queste parole, in un mondo che corre ormai troppo veloce, la lentezza di un fiocco di neve che volteggia nell'aria e si infrange per terra può fare davvero paura e sembra non si abbia più il tempo di fermarsi a guardarlo, quel fiocco di neve. Emily ci insegna proprio questo. A prenderci il nostro tempo per assaporare gli attimi della vita che una volta trascorsi non tornano più indietro, sono infranti, proprio come il fiocco di neve di cui vi parlavo prima. E ho adorato questo insegnamento che ci ha lasciato la dolce protagonista.
"Ogni tanto succede qualcosa, una piccola magia, una chiacchierata con una persona gentile. O una lettera infilata in un barattolo vicino alla panchina. E tutto torna a brillare, anche solo per un attimo"
Mi ci rivedo molto in Emily e in quello che dice, dove le basta poco per tornare a sorridere, anche se i suoi piani non stanno andando come dovrebbero.
E poi abbiamo lui, Mason. Il nostro protagonista che ho detestato all'inizio (anche se qualche punto lo ha recuperato con Orgoglio e pregiudizio)
"Se questo è un film di Natale che tanto detesto mi sa che ci sono appena finito dentro"
Eh sì, mio caro Mason. Ci sei dentro fino al collo e lo sappiamo che nei film (e nei libri) di Natale qualcuno finisce sempre per lasciarci il cuore, anche se il suo sembra indurito.
Però ovviamente ci sono degli aspetti di questo protagonista maschile che non sono rimasti inosservati, tipo il modo in cui, anche in pochi giorni, Mason memorizzi i dettagli più sottili di Emily. E poi... ci sono le follie che Mason compie... e io adoro le follie d'amore.
In ogni caso, ho amato Jack (amico/collega di Mason) e voglio senza alcun dubbio la storia di Karol.
Torniamo alla nostra storia, che racchiude tutta la magia e la dolcezza del vero Natale. In una scrittura che seppur slow burn riesce in qualche modo a catturare l'attenzione del lettore e tenerlo incollato alle pagine del romanzo, ritrovo una penna di Manuela Lorenzi che mi piace sempre di più. Ho deciso di scommettere su questa autrice, quando ho iniziato a preparare il calendario dell'avvento. Non conoscevo le sue storie nè avrei saputo se il suo modo di scrivere poteva piacermi quando ho preso i suoi romanzi, per fortuna il mio istinto, ancora una volta, si è rivelato infallibile.
Il finale è sicuramente sofferto e per un momento ho temuto non ci fosse un lieto fine... ma...
"I finali felici, a volte hanno solo bisogno di qualche capitolo in più..."
E come direbbe Jack: "Questa roba è da film di Hallmark con lacrimoni" e io amo profondamente i film Hallmark.
Tra l'epilogo e i ringraziamenti arriva quella lacrima che hai trattenuto per gran parte del romanzo e una volta terminata la storia il sorriso spunta senza rendersene conto, ecco perchè Paper Snowflake è uno di quei romanzi che non deve mancare nella vostra collezione natalizia, così come ora fa parte della mia.
Ci vediamo domani, con la casellina n. 02...
Holly Jolly Christmas
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