Buongiorno lettori... ospitiamo con grandissimo piacere il Review Tour dedicato all'ultimo romanzo di Cecile Bertold... a cura della casa editrice Leone editore (che ringraziamo per la copia cartacea!) arriva un trattato sull'amore e sull'innamoramento. Relatrice protagonista: Mable Hope... e allora.. andiamo a conoscerla questa Hope di cui si chiacchiera tanto...
IL romanzo

Autore: Cecile Bertold
Editore: Leone Editore
Data di uscita: 2 luglio 2020
Genere: Chicklit
Pagine: 345
Formato: digitale (euro 4,99) cartaceo (euro 10,36)
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Mable Hope è a un passo dall'esaurimento nervoso: nota più per le sue apparizioni sui calendari universitari che per i suoi successi lavorativi, è alle prese con gli appuntamenti al buio organizzati da suo padre e con gli esami di fine anno. In più, c’è l’assegnazione del Premio Michael Moore di cui occuparsi. Un fondo destinato alla ricerca che verrà affidato alla facoltà che presenterà il progetto più interessante. Lei però se ne era completamente dimenticata e non ha neanche uno straccio di relazione da consegnare alla commissione. Così, per non rischiare di perdere la cattedra, prende dal cestino dei rifiuti un mucchio di vecchie lettere mai aperte e le porta in direzione, fingendo che siano sue. Si accorge troppo tardi, però, di aver proposto all’università di finanziare un’assurda ricerca sull’amore. È già convinta che la cacceranno, quando scopre che invece è proprio lei ad aver ricevuto i fondi della Michael Moore, battendo il responsabile del dipartimento di Fisica, l’insopportabile professor Gardner, che quell'anno era sicuro di vincere con la sua teoria sulle stringhe. Ora, Mable ha tre milioni di dollari per scoprire che cos’è l’amore, ma non ha la più pallida idea di come fare. Be’, da dove iniziare? Le serve qualcuno da far innamorare..
Che cosa hanno in comune una professoressa di antropologia, lunatica, logorroica pesci ascendente panda e con la luna in Saturno costantemente in opposizione al suo segno con un Emeritus professore di Fisica prossimo a ricevere una borsa di studio dal valore di tre milioni di dollari per la sua ricerca universitaria, sexy da morire, con quell'aria da nerd "so tutto io" che infastidisce per quanto sia bello e impossibile? Assolutamente nulla in comune, ma come due pianeti destinati a non interferire mai, Mable e Stephen finiranno per scontrarsi e provocare così disastri di dimensioni cosmiche, mettendo in subbuglio un intero ateneo in appena... sei giorni!
Mable Hope ha un lavoro che ama, le piace sguazzare nella tranquillità del dolce far nulla se non il minimo indispensabile, o almeno è quello che dà a vedere agli altri, con una segretaria/amica svitata almeno quanto lei e con la consapevolezza che il suo unico obiettivo è quello di superare i prossimi colloqui attitudinali per esporre al direttore dell'università in cui lavora il programma del prossimo anno. Mai si sarebbe aspettata che a quei colloqui (arrivata per altro impreparata!) si sarebbe trovata di fronte la moglie del direttore, con un'incredibile sete di vendetta nei suoi confronti, e che per questa inspiegabile piega che prenderà la sua vita, ecco che si ritrova a firmare un contratto di tre milioni di dollari per una sperimentazione su cosa sia l'amore (argomento su cui la Hope, diciamolo, è totalmente negata!).
Stephen è l'opposto di Mable, solitario, taciturno, passa le sue serate a scrivere nuove tesi o guardando star wars, come un perfetto nerd. Stephen però ha anche due occhi azzurri penetranti, spalle larghe e un sexy appeal naturale che fa voltare ogni ragazza che le passa accanto. Questo è l'effetto che fa su tutte, tranne su Mable, perchè lei è immune all'innamoramento... forse... quando i soldi per la sua ricerca vengono dati alla cattedra di antropologia, ecco che Stephen va alla ricerca di spiegazioni, ed è così che si ritrova invischiato in un progetto con Mable Hope (e i suoi jeans a vita bassa) che non possono portare a nulla di buono, se poi ci mettiamo anche Wilberth (suo collega e amico fidato in fissa con i mocassini) pronto a sostenere ogni sua follia, ma anche a cogliere ogni piccola sfumatura dello sguardo di Steph, ecco che allora la bomba nucleare pronta a colpire e distruggere l'ateneo in cui lavorano sarà di proporzioni cosmiche.
C'è da dire però che.. Mable, dietro una facciata di sfacciataggine e menefreghismo, nasconde un'insicurezza che risale sin dai tempi dell'infanzia, una voglia di sentirsi amata, protetta, e la consapevolezza di essere sbagliata, in tutto quello che fa.
Proviene da una famiglia che la mette ormai al margine della società, reputando tutto quello che fa assolutamente inutile o insignificante ecco perchè per la sua famiglia Mable non è una ricercatrice universitaria, professoressa di antropologia, ma una semplice pasticcera che non è riuscita nemmeno a prendere la laurea in medicina. E Dio... lo Stephen che Mable presenterà ai suoi genitori (lunga storia, vi conviene leggere il romanzo per scoprire come Stephen si sia prestato a questo giochino...) sarà assolutamente adorabile. Non solo, ma lì, in quella casa a Quicy, Stephen conoscerà una parte di Mable che non conosceva affatto.... e sarà lì che... no! Non sarà lì che Stephen si innamorerà di Mable... ma molto, molto prima!
Mable Hope però è immune all'amore, giusto? Gius....
"Ma quando poi se ne andrà via, a me che resterà? Un tracciato vuoto, che segue i battiti di un cuore irregolare"
ok, devo dirvelo, anche se rischierò la pubblica lapidazione, questo è il primo libro della Bertod che leggo.. fiuuu ok, ora che abbiamo scoperto le carte in tavola, vi dico che... della Bertod potrei leggere anche la lista della spesa! Avete presente quando vi trovate di fronte a quei personaggi che non riesci a lasciare andare, quando una pagina tira l'altra fino a quando a mezzanotte e mezza tuo marito che (povera stella) si deve alzare presto l'indomani per andare a lavorare e tu (cioè io) continui imperterrita a leggere, perchè non puoi farne a meno, tenendo accesa l'abat-jour che disturba il sonno del mal capitato che ti ha scelto come donna con la quale passare il resto della vita senza però sapere la tua subordinata follia... e giri frenetica le pagine promettendogli che arrivata alla fine del capitolo avresti spento, ma che un capitolo si trasforma in due, tre, quattro... fino a quando lui incazzato nero rischia di sbatterti fuori dalla stanza e tu senza degnarlo di una benchè minima attenzione rispondi con un "ssh... sono arrivata nel momento clou, non posso mollare ora!" ma in questo romanzo, sono tutti momenti clou!
Mi capita davvero di rado di riuscire a sconfiggere il sonno, dopo una giornata sfiancate, per continuare a leggere, e se non fosse stato per il malcapitato al mio fianco (ad un certo punto ho avuto pena per lui) avrei continuato a leggere tutta la notte!
Una scrittura magnetica, fresca, frizzante, ricca di humor ma che nasconde molto molto di più.
Mable Hope credo sia uno dei personaggi più straordinari di cui io abbia mai letto (e non lo dico solo perchè è pesci, come me).
Mi sono innamorata della scrittura di Cecile Bertod che in questo chicklit alterna la narrazione in prima persona quando a narrare è Mable Hope, e in terza persona quando si parla di Stephen Gardner (sì, sono dovuta andare a leggere la scheda identificativa a inizio romanzo per ricordarmi il cognome... ma che ci volete fare, l'età che avanza!). Ora come molti di voi sanno, mi viene davvero difficile leggere i romanzi in terza persona, li leggo, ma preferisco la prima persona, molo più d'impatto. In questo caso, il pov in terza persona non mi assolutamente disturbato, forse perchè il modo di scrivere dell'autrice mi ha completamente inglobato nella storia, che potrebbe sembrare banale e scontata ma che in realtà ci racconta la storia di due protagonisti assolutamente completi dal punto di vista descrittivo e indimenticabili. Ora, però, c'è un piccolo insignificante problema: voglio la storia di Rachel e Wilburth che sono i personaggi secondari più vicini ai protagonisti, insomma... so che anche loro potrebbero avere tanto da raccontare, ma nel frattempo che aspetto un nuovo romanzo nato dalla penna della Bertod, recupero con quelli che mi sono persa fin'ora!
Di una cosa sono certa, Dimmi l'amore che cos'è è uno di quei romanzi che vorresti regalare alla tua amica, per includere anche lei nella tua momentanea follia (e parlare di quanto sia stronzo Stephen o quanto sia svalvolata Mable), ma è anche uno di quei romanzi che vorresti tenere nella tua libreria per passarci la mano sul dorso di tanto in tanto, e ricordare quanto sia stato bello sognare, sospirare e ridere insieme ai personaggi della storia.
Alla prossima lettura
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