*Recensione* Crazy for you di Paola Garbarino


Buona sera lettori... oggi tenterò in una mission impossible e cioè presentarvi alcune delle recensioni di romanzi letti negli ultimi tempi.. partiamo con Crazy for you di Paola Garbarino letto dalla nostra divoratrice di libri Andrea (davvero divoratrice dato che ne mangia uno dietro l'altro instancabile e sempre più ghiotta!)... ma bando alle ciance... e vi lascio alla sua opinione!



IL romanzo

Titolo: Crazy for you
Autore: Paola Garbarino
Editore: Self-publishing
Data di uscita: 5 maggio 2020
Genere: Romance
Pagine: 579
Formato: digitale (euro 2,99) cartaceo (euro 16,99)
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Lei era, per me, come il pensiero felice che rende Peter Pan capace di volare. La mia bolla di felicità, dove potevo sognare, era come avere un plettro tra le dita e posarlo sulle corde della chitarra: magico, entusiasmante, pieno di potenzialità. Mia poteva essere la melodia perfetta. “L’amore fa tanto male, Kay.” La strinsi più forte “Non è l’amore…” mormorai “…è la sua mancanza.” 
 Anni Ottanta: Mia e Kay si conoscono da ragazzini, in Val Gardena, sulle piste da sci. Lei è di Genova, lui italo-austriaco, di Vienna. Lei studia al conservatorio, lui frequenta un rigoroso collegio militare per ricchi, ma sogna di suonare la chitarra come Slash dei Guns N’ Roses. Complice un walkman e una canzone dei Guns, iniziano un’amicizia fatta di lettere e pochissimi incontri, un legame che cresce insieme a loro, trasformandosi in un sentimento appassionato e tenace. Sullo sfondo di trent’anni di storia, legati a filo doppio dalla profonda passione per la musica, le loro vite si intrecciano, si separano, si riallacciano, mentre il mondo intorno a loro cambia, sulla scena musicale nascono e svaniscono band ed emergono canzoni che li terranno uniti anche quando saranno separati dalla distanza geografica e dal livello sociale. I desideri dell’adolescenza, i sogni giovanili troppo grandi e destinati a spezzarsi, i rimpianti e le responsabilità dell’età adulta, li travolgeranno. Può, la forza di un amore nato da ragazzini, superare tutti gli ostacoli in un mondo profondamente cambiato?


Kay è un ragazzo che viene da una nobile e ricca famiglia viennese, estraneo al mondo che lo circonda, a 14 anni il suo interesse principale è la musica, la stessa passione che ha Mia, una ragazzina genovese che studia in conservatorio. I due si conoscono nell’inverno del lontano 1988, ad Ortisei in occasione della settimana bianca, e tra i due nasce subito una certa complicità anche grazie all’amore per la musica e per le rock band di quel tempo e trascorrono piacevoli giornate a divertirsi e conoscersi, ma sanno che inevitabilmente dovranno separarsi e così comincerà una lunga corrispondenza epistolare che andrà avanti fino a quando riusciranno a rivedersi , l’inverno successivo sempre nello stesso posto. Ma qualcosa è cambiato in Kay, l’unica cosa che gli interessa non è più solo la musica, adesso sono la musica e Mia,e così una sera finalmente si decide a dare un bacio alla ragazza, e capisce : Mia Ferrari non può essere una semplice amica e sembra che la cosa sia ricambiata. Certo, sarà dura, si possono vedere solo poche volte l’anno e i genitori di Kay visti i suoi obblighi non accetteranno mai una semplice figlia di insegnanti che studia musica, ma sono determinati e le lettere che si scambiano riusciranno a farli stare vicino nonostante la lontananza. I due crescono, ormai sono passati due anni dal loro primo incontro, sono cresciuti e come tale anche le loro voglie, e così una sera mentre Mia si trova a Vienna per una gita scolastica, Kay scappa dal collegio per poterla vedere ma lasciarsi questa volta sarà più dura delle precedenti. 
Kay è maggiorenne ora , e i due si promettono che d’ora in poi si vedranno di più e infatti riesce ad ottenere un'estate tutta per loro, e tra amore, passione e sospiri, i due sono innamorati più che mai. Ma segreti rischiano di oscurare questo amore così puro e inevitabilmente arrivano i primi  sogni infranti, svaniti, come chi perde il primo amore a quell’età.
Passano gli anni, i due si perdono, Mia non ne vuole sapere più niente di Kay e rimanda a lui tutto quello che le ha regalato, ogni lettera, ogni foto, decisa a chiuderlo in un angolo del suo cuore per non riaprirlo mai più. Kay nonostante le ragazze che frequenta non riesce a smettere di pensare alla sua “Fossetta”, e non riesce mai a trovare l’amore con nessuna , Mia d’altro canto, si sente vuota, come privata d ogni emozione, si concentra esclusivamente sulla musica e sullo studio ,ma per quante avventure possa avere è decisa a non amare più nessuno nella sua vita , perché il suo unico amore sarà sempre e solo il suo “ Slash” . Purtroppo la vita ci mette davanti a delle scelte e le loro le hanno portati lontani gli uni dagli altri, uno in America, l’altra a Londra , ma ci sarà un momento in cui 7 anni dopo il loro incontro si rivedranno a Vienna solo per scoprire che si amano ancora e non si sono mai dimenticati e gli errori commessi altro non hanno fatto che unirli di più solo che ormai è tardi : Kay non può riavvolgere il tempo e tornare ad amare Mia come vorrebbe, obblighi improrogabili lo portano sempre più lontano dall'unica donna che ha davvero mai amato. Mia, ancora una volta ne esce distrutta, le è stato portato via un pezzo di cuore stavolta per sempre .
Trascorrono ancora diversi anni, Mia rimane incinta ma Kay ha sempre lei in testa e nel cuore e così,
complice un concerto di Ligabue , i due si ritroveranno nel 2002 a Milano .
Ma se l’amore è amore vero, si può scappare e fuggire o ti tormenterà per tutta la vita ?


Questo libro mi ha fatto molto pensare e riflettere, soprattutto su come noi nati nell’ “era moderna”
abbiamo più possibilità rispetto a questi due ragazzi, e a volte non le sfruttiamo perché rimandiamo sempre a dopo, o perché diamo tutto per scontato quando invece all’epoca i cellular non c’erano e quando chiamavi a casa bisognava sempre sperare ci fosse qualcuno, oppure spendevano fino all’ultima monetina alla cabina telefonica per poi sentire la comunicazione tragicamente interrotta sul più bello, su un ti amo o un ti voglio bene. E vogliamo parlare delle lettere ? Quelle che scrivevi oggi e ricevevi tra una settimana o più, quelle che ogni giorno ti tenevano incollate alla finestra per vedere se il postino portasse posta per te, quelle che agognavi di leggere dopo giorni e giorni di curiosità. Non c’era il visualizzato senza risposta, non c’era l’ultimo accesso, non c’era Facebook ne Instagram, eppure se potessi mi piacerebbe tornare indietro a quei tempi per capire davvero l’ansia e le paure di due innamorati che non riescono a sentirsi sempre , perché poi quando si vedevano riuscivano a godere a pieno di quel momento, nessuna distrazione, solo loro. Mia e Kay insegnano la tenacia, la determinazione e la perseveranza , non si arrendono nemmeno di fronte all’ostacolo più duro, il loro è un amore di quelli con la A maiuscola. Direte, ma che sentimentale oggi! E si, perché è vero.. è un romanzo d’amore a tutti gli effetti tanto che ad un certo punto mi è quasi scesa una lacrimuccia per il dispiacere . La scrittrice ha scelto di narrare la storia a due voci, ogni capitolo inizia con data e luogo, quasi come se fosse un diario in cui i protagonisti raccontano la loro vita ed è diviso in due parti, la prima termina dopo la vacanza all’Elba , quasi come a sancire il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta, e anche il tono della scrittura cambia come a significare il tempo che passa. Le vicende raccontate dai protagonisti vanno di pari passo, ma ciò che emerge maggiormente è lo struggimento per non essere più con la persona amata.

"Fossetta , sei la mia condanna e la mia salvezza."

Ma se è vero che prima o poi chi è destinato si rincontra , l’occasione del concerto di Liga riuscirà a riunire le loro anime perché si sa che come dice Certe Notti
Certe notti la strada non conta
E quello che conta è sentire che vai”.

Alla prossima lettura

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