Buon giorno carissimi lettori
Iniziamo questo weekend con la lettura che ha tenuto compagnia alla nostra carissima Giusy. Stiamo parlando di un nuovo romanzo edito Darcy Edizioni e nato dalla penna di un autrice molto vicina alla cara vecchia Charlotte Bronte. Pronti a immergervi nel mondo di Miss Miles?!
Il romanzo
Yorkshire, 1830.
Maria, Dora, Sarah e Amelia sono le protagoniste di queste storie intrecciate fra loro che, in qualche modo, riescono ad avere un comune denominatore: la forza delle donne. Siamo nell’Ottocento, un periodo in cui la donna deve sottostare alle regole maschili e tacere, come la buona norma impone. Maria, Dora, Sarah e Amelia però, in barba alle regole del tempo e nonostante le avversità che cercano di ostacolarle, si dedicheranno alla ricerca del loro destino. Un destino che non è già scritto, come la società vorrebbe, ma che loro stesse vogliono creare. Chi sono queste donne, caparbie e intelligenti, che sfidano le regole degli uomini? Quattro storie che vi faranno ricredere sulla forza di volontà femminile e che racchiudono due semplici ma grandi valori, sempre attuali: l’amore e l’amicizia.
Buongiorni fedeli lettori, oggi per voi ho recensito un romanzo più unico che raro… un romanzo tradotto da poco, scritto da un’autrice nascosta… ebbene si parliamo di Mary Taylor, grande amica di Charlotte Bronte… vi avverto non è un romanzo facile da leggere, è piuttosto complesso, lento, a volte ha frasi sconnesse fra loro, questo perché bisogna leggerlo con molta molta attenzione… troveremo infatti un vero inno al femminismo… il romanzo narra di 4 donne diverse fra loro con un unico scopo in comune… vivere la loro vita come desiderano senza dover per forza sottostare alle regole dell’epoca che imponeva il matrimonio per sopravvivere, sono 4 donne che decidono di essere diverse, di studiare, informarsi. La scrittura di Mary Taylor è persuasiva ti riporta direttamente nel 800, mi ha fatto rivivere la condizione femminile a quell’epoca, è un romanzo scritto con rabbia, la rabbia di una femminista nata. Quindi il mio consiglio è di leggerlo, amarlo, forse addirittura studiarlo perché solo così si potrà leggere fra le righe…
Alla prossima lettura
Nessun commento