*Blogtour* A SHARED DREAM di Ilaria Militello: INTERVISTA ALL'AUTRICE


Buon pomeriggio lettori
oggi per voi ospitiamo l'autrice Ilaria Militello che ha risposto alla mia intervista e ci ha permesso di entrare così nel mondo di A shared Dream il suo romanzo edito da Collana Floreale..

The library of Jane intervista l’autrice: ILARIA MILITELLO


Ciao Ilaria e benvenuta nel mio piccolo spazietto virtuale.
1) Come e quando nasce la tua passione per la scrittura?
La mia passione è nata molti anni fa, avevo 13 anni quando capii che da grande avrei voluto fare la scrittrice, volevo condividere le mie storie con altre persone, volevo che sognassero come lo facevo io quando leggevo un libro ma solo dieci anni dopo ho iniziato a scrivere il mio primo libro che in realtà avrebbe dovuto essere solo un racconto, alla fine è diventata una saga.
2) C’è qualcuno che ti ha incoraggiata a intraprendere questa strada?
La mia famiglia e le mie amiche, sono sempre state le prime a credere in me, un grazie speciale poi lo riservo sempre alla mia carissima amica Serena Tristini lei è quella che da sempre mi dà forza e sostegno, mi sprona e mi fa anche ragionare. Mi capisce meglio di chiunque altro, spesso anche meglio di me stessa, si entusiasma per ogni mia idea, per ogni mio progetto ed è lei la prima a leggere le mie storie.
3) Autrice self publish e con casa editrice: pregi e difetti dell’uno e dell’altra?
Diciamo che c'è il pro e il contro in entrambe. L'autrice self può far uscire il suo libro quando e come preferisce e può promuoverlo come meglio lei crede. Decide completamente ogni cosa e questo è un grande vantaggio, inoltre le royalties sono totalmente sue ma lo svantaggio è che non hai aiuto e appoggio da nessuno, il lavoro di promozione è completamente sulle tue spalle e se da una parte è un vantaggio, se hai poco tempo per dedicarti ad essa è un grande svantaggio, io essendo una mamma e una moglie ho sempre poco tempo e scrivo nei ritagli di tempo, che alcune volte devo dedicare anche alla promozione dei romanzi, con una casa editrice hai un supporto dietro, possono promuovere loro il tuo romanzo e possono alle volte raggiungere più blog o anche giornali locali, lo svantaggio è che la decisione sulla pubblicazione spetta a loro.
Non saprei dire se è meglio essere un'autrice self oppure no, ma quello che posso dire è che bisogna scegliere bene con chi pubblicare, leggere bene il contratto prima di firmare e informarsi in giro perché purtroppo ci sono editori poco seri.
4) Rapporto con i social: quanto sono importanti per sponsorizzare i propri romanzi?
Al giorno d'oggi i social sono molto importanti e sono un grande aiuto, puoi raggiungere molte persone e non sei obbligato a fare presentazioni del tuo romanzo spostandoti in giro per il paese. Non bisogna però diventare matti e non bisogna abbattersi se non riceviamo abbastanza mi piace perché altrimenti così non va bene, purtroppo ve lo dico per esperienza, io ero diventata malata e se i miei post non venivano considerati mi abbattevo, ero arrivata a un punto che passavo quel poco tempo che avevo sempre sui social alla ricerca di mi piace e ho perso la voglia di scrivere, mi sono dovuta poi fermare e prendere una pausa, oggi la prendo con più leggerezza, io scrivo perché amo farlo e se sono solo in due a leggere le mie storie va bene così, scrivo più serenamente e vivo meglio.
5) Chi è Ilaria al di fuori del mondo letterario?
Ilaria è una mamma prima di tutto che si occupa dei suoi due più grandi amori della vita. Ho una bellissima principessa di otto anni e un favoloso principino di sette mesi che mi occupano gran parte del tempo, poi mi dedico alla casa e a mio marito.
Mi piace leggere, andare a spasso con i miei bimbi, guardare film e documentari, amo tantissimo il canale Focus.
6) Un romanzo di un’altra autrice che ti è rimasto nel cuore?
I romanzi che mi sono rimasti nel cuore sono tanti e sceglierne uno è davvero difficile, ho due romanzi che amo particolarmente, uno è Romeo e Giulietta di Shakespeare, penso sia la storia più bella di tutti i tempi, l'adoro e un altro è Il Delfino di Sergio Bambarén, è la storia di Daniel un delfino che sogna di superare la laguna e tuffarsi nelle onde. Questo romanzo mi ha insegnato a credere nei sogni perché anche se impossibili possono davvero diventare realtà se lo si vuole veramente, basta avere il coraggio di provarci.
7) Un tuo romanzo, invece, a cui tieni particolarmente?
Il romanzo che in assoluto resterà il mio preferito è Love Vampire, è con questo romanzo che ho avuto l'esordio e anche se le cose non sono andate bene come speravo non fa nulla, è comunque stato il mio primo libro, dentro c'è tutta me stessa, ci sono i miei sogni, ciò che sono e quello che vorrei essere, spero un giorno possa avere la sua rivincita.
8) Parliamo di “A shared dream”: perché la scelta di questo titolo?
A shared dream significa “un sogno condiviso”, ho scelto questo titolo perché entrambi i personaggi hanno un sogno, quello dell'amore, l'amore quello vero, quello che fa sognare, per questo ho deciso di intitolarlo così, inoltre è anche il titolo della canzone che Erika sceglie di ballare, A Shared Dream degli U-Kiss, una canzone dolcissima che amo moltissimo.
9) Quanto è importante la realizzazione della cover per un romanzo?
Io penso sia molto importante, la cover è la prima cosa che un lettore guarda e poi legge la trama è la prima cosa che si nota, io stessa molte volte guardo le cover e se ne vengo attratta leggo la trama. Credo che cover e titolo sono importanti perché sono le prima cose che uno vede, anche quando siamo in libreria, passiamo fra gli scaffali e guardiamo le copertine, leggiamo i titoli e solo se attirati lo apriamo per leggere la trama.

10) Hai trovato delle difficoltà durante la stesura di questo romanzo?
No, non ho trovato particolari difficoltà, di solito quando sento una storia dentro scrivo senza rendermene conto, sono talmente presa che molte volte faccio difficoltà a smettere di scrivere. Ho la storia ben chiara in mente, come voglio farla evolvere e come concluderla, gli avvenimenti si susseguono da soli, è come se prendesse vita.
11) Quale personaggio di “A shared dream” è più simile a te e quale invece non ti somiglia per niente?
Come in ogni romanzo che scrivo ogni personaggio ha sempre un pezzettino di me, anche solo piccoli particolari. Erika è una sognatrice, proprio come me e Kevin è dolce e con la voglia di amare, altre mie caratteristiche. Entrambi hanno qualcosa di mio, quella che mi assomiglia sicuramente meno di tutti è l'amica di Erika, Ji-min, lei è una persona combattiva, sicura di sé e che sprona Erika a non mollare, io non sono proprio così, direi che lei assomiglia molto di più alla mia amica Serena.
12) Se dovessi cancellare dal romanzo un personaggio (anche secondario), chi cancelleresti?
Chi potrei cancellare? Credo nessuno perché ognuno, anche se secondario fa la sua parte, sono tutti importanti per lo svolgimento e non mi pento mai di creare qualche personaggio, per quanto esso può essere cattivo e rendere complicata la storia.
13) Come è stata la tua esperienza con la collana floreale?
La mia esperienza è stata molto positiva, Flora è in gamba e lavora con serietà, si impegna molto e con me è stata davvero paziente, anche quando ho mollato e sono sparita, lei ha capito e ha continuato a credere in me, fin dal primo momento. La ringrazio per questo, lei è stata una dei pochi editori che ha unito le parole ai fatti e che ha creduto in ogni mia storia.
14) C’è un genere letterario in cui non ti sei ancora cimentata e che vorresti provare a scrivere?
Domanda che capita nel momento giusto direi, da tempo in fatti vorrei cimentarmi nel scrivere un Thriller, mi sto appassionando a questo genere ma prima devo studiarli ancora bene per poterne scrivere uno, hanno uno svolgimento complesso e deve essere ben studiata come trama, bisogna saper creare la giusta suspence e non svelare troppo nel corso della storia.
15) Al contrario, quale genere letterario non scriveresti mai?
Il genere che ho sempre detto che non voglio scrivere è l'horror, non mi piace, nemmeno i film di questo genere mi appassionano, anzi alcuni li trovo anche troppo esagerati, sono eccessivi e sono sicura al cento per cento che sarà uno dei generi in cui non mi cimenterò mai.
16) Descrivi i personaggi di “A shared dream” con tre aggettivi
I personaggi del romanzo sono dei sognatori, degli amanti dell'amore e pieni di voglia di vivere.
Ho voluto dare loro la voglia di poter realizzare i loro sogni e vivere una vita piena d'amore, sono aggettivi che in ogni mio romanzo si possono trovare perchè sono gli stessi aggettivi che mi rispecchiano.
17) Cosa non può mai mancare in un tuo romanzo e cosa invece non ci sarà mai?
L'amore. Questo è un elemento che nei miei romanzi non faccio mai mancare, anche quando scrivo un fantasy c'è sempre una storia d'amore, penso che senza l'amore non si possa vivere, ognuno di noi ama, in modo diverso e cose diverse, ma tutti amiamo.
18) Se potessi trascorrere una giornata con uno scrittore (o scrittrice) presente o passata, con chi la passeresti?
Vorrei incontrare e poter parlare faccia a faccia con Cinzia Giorgio, è una bravissima scrittrice della Newton Compton. Mi piace la sua scrittura e la sua semplicità, grazie a Instagram ho avuto la possibilità di conoscerla almeno un pochino ed è una persona semplice e molto gentile.
19) Progetti futuri? Stai lavorando a qualche altro romanzo?
I progetti futuri sono tanti, sono in attesa di risposte per tre romanzi che ho concluso e che ho proposto a tre case editrici, un romanzo che uscirà nuovamente con la Collana Floreale. Altri tre romanzi in scrittura e diverse idee per altri, devo solo trovare il tempo per realizzare tutto.
20) Sogni nel cassetto?
Il più grande sogno che ho è poter trasformare la scrittura in un lavoro. Sogno da sempre di poter firmare un contratto con la Newton Compton Editori.

Ti ringrazio per essere stata con noi, ti lascio anche il mio in bocca al lupo per la tua nuova pubblicazione, uscita qualche giorno fa: Un desiderio inaspettato. Sei sempre la benvenuta, sia sul blog che sul gruppo.
Grazie mille a te per questa occasione, per aver partecipato al blog tour e avermi dato la possibilità di farmi conoscere. Un bacione.

Dopo aver essere entrati in contatto con questa splendida autrice, che si è resa sempre molto disponibile... non mi resta altro da fare che lasciarvi il link del suo romanzo... e augurarvi una buona lettura... 

1 commento

  1. Partecipo e condivido, bellissima intervista complimenti all'autrice,
    Seguo il blog come: Elisabetta Zerbo,
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    E-mail: metal. 1985rockpuro@e-mail.it

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