*Christmas at Jane's* Un dolce miracolo di Natale di Antonella Maggio [07 dicembre]

 


Dopo anni di silenzi, Antonella Maggio ritorna e lasciatemelo dire, lo fa in grande stile con una storia superba che ci immerge proprio nel cuore del Polo Nord... Ops... ho parlato troppo! 

Vi lascio alla mia recensione... e sicuramente non dovreste lasciarvi sfuggire Un dolce miracolo di Natale. 


IL romanzo

Titolo: Un dolce miracolo di Natale
Autore: Antonella Maggio
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 2 dicembre 2024
Genere: Christmas Romance
Pagine: 354
Formato: digitale (euro 0,99) cartaceo (euro 13,00)
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A volte, per ritrovare la magia del Natale, serve qualcuno che creda ancora nei miracoli. Quando Tatie lascia il Polo Nord per approdare nella caotica New York, porta con sé sogni fatti di zucchero e una missione speciale: risvegliare la magia del Natale nel cuore di Nicholas, la sua cotta d’infanzia, e riportarlo finalmente a casa. Nicholas è ora un cinico avvocato di successo, dal fascino irresistibile ma sprezzante verso tutto ciò che ha a che fare con il Natale e con il suo stesso passato. Tra sguardi intensi, parole non dette e baci rubati, Tatie e Nicholas si attraggono come due poli opposti. Lei, con la sua dolcezza, rappresenta una ventata di freschezza che mette ogni cosa in discussione; lui, un’anima solitaria e ferita, sembra aver dimenticato la strada di casa ed è in attesa di essere tratto in salvo… anche se mai lo ammetterebbe. Ma tra segreti e vecchi rancori, una ex disposta a tutto pur di riaverlo e uno scandalo che minaccia la carriera di lui, Tatie e Nicholas riusciranno a superare ogni prova e a non perdersi, oppure con loro cesserà di esistere per sempre anche il Natale?

La mia recensione

Ricordo con piacere la scrittura di Antonella Maggio, conclamata anche una tra le più belle letture nel 2021. In trepidante attesa che lei tornasse a regalarci una nuova storia, eccola che riappare con niente poco di meno che una di quelle narrazioni natalizie che io adoro a dismisura. 
Quindi, afferro la copertina in pile, scamaccio bene i cuscini per mettermi comoda, un cioccolatino (o se preferite una di quelle belle tazze di cioccolata calda) e il suo nuovo libro: Un dolce miracolo di Natale. 
Devo ammetterlo, quando si tratta di autrici di cui già conosco la penna raramente mi soffermo a leggere la trama, uno sguardo alla cover e acquisto ad occhi chiusi, certa del fatto che non potrebbe sicuramente deludermi. Mi piace buttarmi in una storia senza sapere cosa mi attende è un po' come lanciarsi nel vuoto senza sapere cosa c'è alla fine del salto. E così mi sono buttata, immergendomi tra le pagine di questo romanzo che mi ha spedita direttamente al Polo Nord. Eh si, ve lo avevo detto che Antonella Maggio è tornata in grande stile. Ci trasporta direttamente nel villaggio di Babbo Natale, tra elfi e magie. Oh nooo... è un fantasy, direte voi. Mmmmh non so se si può definire effettivamente un fantasy, dato che la definizione stessa di questo genere rappresenta personaggi e luoghi che non esistono e se permettete, io credo ancora all'esistenza di Babbo Natale (ahahahahahah!). 
Torniamo a noi e alla nostra storia, dove troviamo Nicholas, bambino abbandonato preso in cura da niente poco di meno che... il caro buon vecchio Santa Claus. Nicholas però non vede l'ora di compiere la maggiore età per poter fare ritorno sulla Terra e vivere la sua vita, anche se... a quanto pare il nostro Babbo Natale ha mentito sulla sua età!!! 
Poi troviamo Tatie, anche lei bambina abbandonata affidata alle cure di una famiglia di elfi, certa però del fatto che una volta approdata sulla Terra chiederà di far ritorno nel luogo in cui è cresciuta e dove ha una famiglia amorevole e una sorella che adora (e lasciatemelo dire, anche un po' fuori di zucca!). 
Qualcosa però mina la stabilità del Polo Nord e del Natale stesso.... no, non vi dirò cosa altrimenti che lo leggete a fare? 
Ah, ve lo avevo detto che si tratta di un age-gap? Adoro questo genere. 
Ho amato particolarmente le tematiche affrontate dall'autrice, molto attuali e che fanno riflettere (lei lo ha definito un pippone, ma io onestamente lo inserirei come lettura obbligatoria nel programma didattico di scuola medie e superiori!). 
L'ironia non manca, così come non mancano momenti di leggerezza che rendono la lettura decisamente scorrevole e piacevole. Un romanzo che si fa leggere tutto ad un fiato e che lascia molti spunti di riflessione. Ho trovato in questa lettura la speranza che nasce dal cuore, la cattiveria di cui il mondo si sta lentamente ricoprendo (e non solo il nostro), ma anche la fiducia nel prossimo. Una vera chicca di Natale che scalda gli animi.
Uno di quei romanzi da regalare alla figlia che ama leggere o a quell'amica che non sa dove sia finito il suo spirito natalizio e si sta trasformando in un vero Grinch. Perfetto da mettere sotto l'albero. 

Alla prossima lettura 





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