*Blogtour* I capolavori delle impareggiabili penne sororali- Cime tempestose di Emily Brontë

 


Arriviamo un po in ritardo sulla tabella di marcia a presentarvi il nuovo romanzo dedicato alle sorelle Brontë  oggi vi parleremo del nuovo capolavoro nato in casa Mondadori. Stiamo parlando di un volume special, definirei quasi da collezione, che non può mancare nella libreria di chi almeno una volta si è persa tra le pagine di una  Brontë. 
Andiamo a vederlo più nello specifico... e poi vi lascio alla mia tappa dedicata a Whutering Heights (Cime Tempestose) e la sua creatrice Emily Brontë
IL romanzo

Titolo: Sorelle Brontë
Autore: Anne, Emily e Charlotte Brontë
Editore: Mondadori
Serie: I capolavori delle impareggiabili penne sororali
Data di uscita: 25 agosto 2020
Genere: Storici
Pagine: 780
Formato: digitale (euro 10,99) cartaceo (euro 28,00)
Link acquisto

Da "Cime Tempestose", a "Jane Eyre", passando per "Agnes Grey", fino ai meno noti "L'angelo della tempesta", "La Signora di Wildfell Hall" e "Shirley", le tre sorelle Brontë ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.


Emily Brontë- curiosità

Emily Jane Brontë (ma sapevate che aveva un secondo nome?!) è forse la più celebre tra le sorelle Brontë grazie al suo immortale Cime tempestose (di cui parleremo dopo). Nasce il 30 luglio 1818 (e qui ragazze... non posso che menzionare il mio nuovo nipotino nato proprio quest'anno, il 30 luglio... casualità o destino? Dal momento che Cime tempestose è proprio il romanzo preferito di mia sorella?!) a Thornton ma non sarà qui che vivrà... bensì ad Haworth dove esalirà il suo ultimo respiro il 19 dicembre 1848. Ma queste sono notizie che già sapevamo... andiamo a scovare un po' a fondo e cercare alcune curiosità di quest'autrice e del suo romanzo. 
  1. Il vero cognome di Emily Brontë non è Brontë. Il reverendo Patrick, padre dell’autrice, aveva origini irlandesi e si ritiene che il suo cognome originario fosse Prunty. Ma essendo un grande sostenitore dell’ Ammiraglio Nelson, duca di Bronte (sì, Bronte il comune italiano in Sicilia), una volta in Inghilterra per iniziare il suo percorso accademico, Patrick Prunty cambiò il suo cognome in Bronte, aggiungendo anche una dieresi per assicurarsi che venisse pronunciato correttamente: Brontë.
  2. La famiglia delle sorelle Brontë in realtà era molto numerosa (come di consueto a quei tempi). Oltre alle altre due sorelle autrice, Charlotte e Anne, c'era una sorella maggiore, Maria e un fratello (tormentato almeno quanto il protagonista di Cime Tempestose), Patrick Branwell. 
  3. La figura femminile di riferimento della nostra Emily sarà la zia materna: Elizabeth Branwell che accudirà la piccola insieme ai suoi fratelli quando la madre di Emily verrà a mancare nel 1821. 
  4. Emily è conosciuta per il suo unico e travolgente romanzo: Whutering Heights, ma la Brontë era anche una poetessa, pubblica infatti i suoi componimenti insieme alle sorelle sotto pseudonimo androgino di Ellis Bell (anche Anne e Charlotte pubblicheranno sotto lo pseudonimo Bell inizialmente.)
  5. L'autrice, ormai di salute cagionevole, decide di non sottoporsi a nessuna cura se non prima di aver terminato la scrittura del libro, solo dopo la pubblicazione si farà visitare da un medico, ormai però troppo tardi, morirà nel 1848. 




Cime tempestose- curiosità

1- Cime tempestose non viene considerata dai critici una storia d'amore. E in effetti, leggendo il romanzo non si può dire che di amore si tratti, anche se poi le trasposizioni cinematografiche hanno ribaltato le carte in tavola (e a proposito di trasposizioni trovate la tappa del blogtour dedicata ai film di questo romanzo nel blog di Chiara Il libro sulla finestra ). Forse è vero che non può essere considerata una storia d'amore, ma più che altro di ossessione, ma a me piace catalogare questo romanzo come un Dark romance di altri tempi... voi che ne pensate? 

2. Quando venne pubblicato nel 1847, “Cime tempestose’ ricevette giudizi discordanti. Alcuni critici, sebbene lo ritenessero un romanzo confuso, ne apprezzarono la struttura complessa e moderna; un racconto impossibile da abbandonare e una storia sulla quale era impossibile non avere qualcosa da dire in merito. Altri critici invece parvero quasi “odiare” il libro di Emily Brontë, definendolo una storia di “selvaggi” privi di qualsiasi senso morale: alcuni consigliarono di dedicarsi alla lettura di “Jane Eyre” e di bruciare “Cime tempestose”, altri si stupirono di come fosse possibile leggere più di una dozzina di capitoli senza tentare il suicidio.(ok, anche questo lo ritengo davvero  molto eccessivo!!).

3. Dopo la morte di Emily e di Anne, Charlotte Brontë continuò a promuovere i lavori delle sue sorelle. Nella prefazione a un’edizione di “Cime tempestose” del 1850, la scrittrice riconobbe la potenza del romanzo e il talento di Emily, ma allo stesso tempo sembrò rispondere alle critiche mosse al romanzo “scusandosi” per le “colpe” del libro. Per giustificare un racconto saturo di passioni rabbiose e negative, Charlotte scrisse che durante la stesura del romanzo la sorella Emily fu “posseduta” dalla forza creativa di un’ispirazione quasi soprannaturale: in altre parole, non era consapevole di cosa stesse facendo e non aveva alcun controllo sulla storia. Per proteggere la memoria della sorella, Charlotte ne sminuì tuttavia il genio creativo, dando la responsabilità di un romanzo così “forte” a cause esterne dalla personalità di Emily.

4. Heathcliff è senza dubbio il più grande mistero di questo romanzo! Da dove viene? Perché è così ostinato e rabbioso? Non sappiamo niente delle sue origini, solamente che Mr. Earnshaw lo prende con sé a Liverpool, che ha capelli e occhi scuri e che, al suo arrivo, parla una lingua che nessuno comprende. I critici hanno a lungo discusso nel tentativo di gettare luce sulla questione: all’epoca Liverpool era il porto più importante d’Inghilterra in termini di tratta di schiavi di africani e di immigrazione dall’Irlanda, pertanto si può supporre che Heathcliff avesse un’origine irlandese o africana.

5. Nel 1992 Bernard J. Taylor ricava da Cime tempestose un musical. Lo spettacolo è stato poi tradotto dall’originale inglese in altre sei lingue per essere rappresentato, oltre che in Inghilterra, in America, Olanda, Germania, Polonia, Romania, Australia e Nuova Zelanda.

6. Kate Bush debutta nel 1978 proprio con un brano intitolato Wuthering Heights, chiaro omaggio al titolo originale del romanzo della Brontë. La canzone rimane in testa alle classifiche di quasi tutto il pianeta, Italia compresa, e lancia la carriera della cantautrice britannica.
Qui potrete trovare il brano e ascoltarlo 


Per terminare questa tappa del Blogtour dedicata a una delle sorelle Brontë ecco che vi propongo la mia recensione. Questa però non sarà una recensione interamente incentrata sulla storia. La storia di Catherine e Hitcliff la conosciamo tutti, o per via del romanzo, o per via delle trasposizioni cinematografiche. Sotto la lente d'ingrandimento oggi mettiamo l'edizione della Mondadori uscita il 25 agosto in un formato speciale, che racchiude i romanzi e le poesie delle tre sorelle. 
Bellissima, davvero stupenda edizioni da collezione. Dopo averci fatto innamorare con l'edizione di Piccole Donne (tutti e quattro i volumi) a dicembre, la casa editrice Mondadori torna con un nuovo volume da collezione. La cover è semplicemente straordinaria, con particolari che richiamano lo stile delle autrici, l'interno è curato, la pagine profumano di antichità, la grammatura è così raffinata che si ha persino paura di romperle ma allo stesso tempo quando si sfoglia il volume, sembra di tornare indietro, proprio nel 1800. 
Anche l'impaginazione è curata nei minimi particolari. Insomma, questo è un volume da regalare e regalarsi per chi si è perso almeno una volta tra le pagine di uno dei romanzi delle sorelle Brontë o per chi, come me, ha letto solo una delle autrici e non vede l'ora di leggere le altre! 
Stupenda anche l'introduzione del romanzo, che ci fornisce alcune informazioni sulla vita della famiglia Brontë







Nessun commento