IL romanzo

Autore: Ornella De Luca
Editore: Self-publishing
Genere: Roamntic suspance
Pagine: 384
Formato: digitale (euro 0,99) cartaceo (euro 9,36)
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"Fermati.
Scatta una foto.
Ricorda per sempre."
Per Marion vivere in Pennsylvania è la cosa più terribile del mondo.
Non sa che disprezzare di più, se il piccolo villaggio Amish dov’è cresciuta o i ragazzi Amish che la corteggiano. O, più probabilmente, il semplice fatto di essere nata Amish.
Niente ha il potere di sconvolgere le sue giornate noiose e ripetitive, e di destarla dai sogni a occhi aperti su un futuro diverso, magari sotto il sole di Los Angeles, finché non trova un mucchio di vestiti abbandonati in un fosso.
Per Tucker svegliarsi nudo e senza memoria delle ultime ventiquattr’ore non è la cosa più terribile del mondo.
Gli capita spesso di bere fino a smarrire il senso della realtà, ma non gli era mai successo di aprire gli occhi dentro una fattoria ottocentesca, in mezzo a una mandria di vacche arrabbiate.
Ricorda solo di essere partito dalla California per cercare una persona e finalmente trovare risposta all’interrogativo che lo tormenta da più di due anni, ma prima deve ritrovare la sua moto e, ah sì, anche i vestiti.
Una corsa verso la libertà lungo la Route 66, al ritmo dei cuori di Marion e Tucker, tra bugie e segreti sepolti nel passato, e un’attrazione inaspettata tutta al presente.
Che mistero si cela nella memoria di una vecchia reflex? E cos’ha a che fare con i tramonti della Città degli Angeli e uno spettacolo teatrale maledetto?
Buongiorno fatine, questo è il mio primo libro dell'autrice che leggo.
Quando ho letto la trama tutto mi sarei aspettata tranne che imbattermi in una storia del genere.
Marion, la protagonista, è una dolcissima diciottenne dai lunghissimi capelli castani e da occhioni nocciola grandi, puri e innocenti. Nata e cresciuta a Stresburg, in Pennsylvania, in un villaggio Amish. I rigidi dettami religiosi (niente tv, niente internet, niente vestiario moderno) la portano a ribellarsi a tutto questo, tanto da studiare e diplomarsi in gran segreto dalla famiglia con l'aiuto della sua unica amica del "mondo esterno", Carrie. Il suo sogno è quello di andare al college in California.
In un assolata mattina mentre svolgeva i suoi compiti nella fattoria, s'imbatte in Tucker. Alto, bello, anzi bellissimo esemplare, di razza maschile, biondo, con due occhi turchesi, ricoperto interamente di tatuaggi e paurosamente nudo. Nudo ragazze! Per poco la puritana protagonista non ci moriva di crepacuore. L'incontro tra i due è surreale, Tucker non sa dove si trova, non ricorda perchè sia nudo, e non capisce come sia finito nel fienile di "Alice nel paese delle marviglie". Ma soprattutto, dov'è la sua amata Harley?
Grazie all'aiuto di Carrie si scopre che Tucker viene proprio dalla California, e con uno stratagemma, Marion riesce a ritrovare la moto di Tucker e a convincerlo a portarla via con sè come ricompensa per averlo aiutato.
I due iniziano così un viaggio lungo la Route 66. Marion verso la libertà tanto agognata e Tucker per ritovare sè stesso e la verità che lo tormenta ormai da due anni sulla morte di Terry, la sua gemella, per overdose.
Infatti Tucker non si dà pace per questo, ha lasciato il suo lavoro, era un pugile professionista e si è chiuso in sè stesso.
La sua vita non ha regole, vive come un reietto e sfoga la sua rabbia con incontri clandestini di boxe. Durante il viaggio i due vivono in simbiosi, spesso scontrandosi, Marion è logorroica all'inverosimile mentre Tuck è schivo e taciturno.
Mi sono domandata ma questi due, che ci azzeccano insieme?
Ebbene, mi sono dovuta ricredere, la storia si sviluppa e si intrica. Terminato il viaggio che sembrerebbe un buco nell'acqua per Tucker, e arrivati in California, i due si dividono non senza rimpianti.
Passano i mesi e mentre Tuck continua la sua misera vita, Marion si è iscritta al college conseguendo il suo sogno. Ama visceralmente la cinematografia e durante uno stage conosce un gruppo teatrale: I Moschillos... Vuoi il destino, o vuoi le coincidenze, proprio i Moschillos erano il gruppo teatrale dove lavorava Terry, la sorella morta di Tucker.
I due si rincontrano e inizia così una vera e propria caccia alle streghe, tra morti sospette, insospettabili colpevoli, sono rimasta incollata alla storia pagina dopo pagina, fino all'epilogo.. e che ridere!
"Quando non sogno cose orribili sogno solo i tuoi baci, e quello che vorrei fare dopo"
Il racconto è scorrevole, divertente, a tratti esilarante con i vaneggiamenti di Marion. La storia tra i due è ben strutturata, così come i loro sentimenti che sono via via un crescendo di consapevolezze di sè stessi e dell'altro.
Marion è un balsamo per Tucker.
Tucker è stata la rivincita di Marion, il suo faro con i suoi modi che in molto potrebbero giudicare duri ed egoistici, l'hanno indotta a credere in sè stessa, a ribellarsi, a trovare il coraggio di prendere in mano la sua vita.
Pov in prima persona alternato.
Questo è un grido alla libertà, alla consapevolezza dell'Io intesa come persona senziente. Le comunità Amish sono una realtà ma non fuori dalla nostra realtà, basta pensare che nel nostro Bel Paese, e precisamente a Grosseto, abbiamo la comunità Amish italiana, lo sapevate? Vi siete incuriositi?
Se volete immergervi in una lettura diversa dal solito, Un altro istante così farà al caso vostro.
Alla prossima lettura
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