*Recensione al film* PICCOLE DONNE (2020- Greta Gerwig)


Ieri sul gruppo del blog c'è stata la giornata dedicata alla rubrica DAL LIBRO AL FILM e il libro scelto era quello di Louisa May Alcott, Piccole Donne. Nel gruppo ( per entrare potete fare richiesta cliccando QUI) ho messo alcuni post che parlano delle proiezioni cinematografiche nel corso degli anni, dal 1917 fino ai giorni nostri. Oggi però la versione di cui vi parlerò è la più recente, quella pubblicata in USA nel 2019 e arrivata in Italia a gennaio 2020. Per la regia di Greta Gerwig e con un cast davvero straordinario... vi lascio alla mia recensione.. 

IL film

Titolo: Piccole donne
Regia: Greta Gerwig
Data di uscita: 9 gennaio 2020
Durata: 135 minuti
Genere: Drammatico, sentimentale, storico
Attori: Emma Watson, Saoirse Ronan, Timothée Chalamet, Florence Pugh, Eliza Scanlen, Laura Dern, Meryl Streep, Bob Odenkirk, Chris Cooper, Louis Garrel, James Norton, Abby Quinn, Tracy Letts


Piccole Donne, il film scritto e diretto da Greta Gerwig, è la versione cinematografica dell'omonimo e celeberrimo romanzo di Louisa May Alcott, pubblicato per la prima volta nel 1868. La storia è quella delle sorelle March, Meg (Emma Watson), Jo (Saoirse Ronan), Beth (Eliza Scanlen) e Amy (Florence Pugh), quattro giovani donne determinate a seguire i propri sogni, alle prese con i classici problemi della loro età, sullo sfondo della Guerra Civile Americana. Figura di risalto del gruppo è Jo, che si distingue dalle altre per la sua indole indipendente e per la sua perenne ricerca di libertà, che fanno di lei una donna ribelle in pieno contrasto con la figura femminile tradizionale del tempo. Determinata e testarda, Jo desidera affermarsi come scrittrice, nonostante i tempi non siano ancora maturi per un'autrice donna. La giovane, però, è pronta a tutto pur di realizzare il suo desiderio e spronerà le sue sorelle a fare altrettanto con i lori sogni e a ribellarsi a quel rigido sistema sociale che le vuole sposate in un matrimonio di convenienza, abili solo a badare a casa e figli. Nel cast del film troviamo anche Laura Dern nel ruolo della mamma, Marmee March, Timothée Chalamet in quello del giovane Theodore 'Laurie' Laurence, Meryl Streep nei panni della zia March, oltre a Chris Cooper, Bob Odenkirk e Louis Garrel che interpreta Friedrich Bhaer. .


Quando a gennaio è arrivato al cinema la nuova trasposizione del libro Piccole donne era ovvio che non avrei potuto perdermela. Con me, a dispetto di ogni logica, è venuta la mia bambina di soli 7 anni che naturalmente non aveva ancora letto il romanzo e non conoscesse la narrazione, ma è riuscita comunque ad innamorarsi della storia delle quattro sorelle March. 
Il film diretto da Greta Gerwig è ovvio che abbia alcune lacune rispetto al romanzo, come non potrebbe esserlo, dovendo raccontare la storia in poco più di due ore?
La sua forza sta, credo, nella scelta degli attori, tutti decisamente veri e azzeccati per i personaggi interpretati che ti fanno rivivere le pagine del libro. 
La storia parte dalla fine. Ed è Jo, come sempre, la voce narrante che attraverso flashback ci racconta la sua storia e quella delle sue tre sorelle. Delle Piccole donne legate dall'amore che le accomuna e dalle passioni che le rendono diverse le une dalle altre. 
Troviamo Meg, la maggiore delle sorelle, decisa a inseguire il suo cuore anche se questo vuol dire continuare a vivere una vita di stenti, ma con accanto l'uomo che ama. 
C'è Beth, timida, troppo timida, ma con la musica che le scorre nelle vene e che troverà nel vecchio Signor Laurence un amico e il nonno che non ha mai vissuto veramente. 
C'è Amy, vanitosa come solo una pittrice può esserlo, tra le quattro è sempre stata quella che mi è piaciuta di meno (sia nei film, che nei libri) e non smentisce la sua reputazione nemmeno in questa produzione, anche se, devo ammettere che il suo personaggio evolve e si trasforma fortunatamente in meglio.

Amy March (Florence Pugh): Io penso che possiamo decidere chi amare, non è una cosa che capita per caso!
Theodore 'Laurie' Laurence (Timothée Chalamet): Credo che i poeti non siano d'accordo!

 E poi c'è Jo, fedele a sè stessa fino alla fine. Lei che vuole così tanto la sua indipendenza ma che imparerà sulla propria pelle che l'amore non sarà d'intralcio ai suoi desideri, ma li rafforzerà.

Jo March: Le donne hanno una mente, hanno un'anima non soltanto un cuore! Hanno ambizioni, hanno talenti e non soltanto la bellezza! Sono così stanca di sentir dire che l'amore è l'unica cosa per cui è fatta una donna, sono così stanca di questo

Una straordinaria Meryl Streep nel ruolo della zia March rende il film ricco di umorismo tipico di questo personaggio. 

Jo March: Voglio farmi la mia strada nel mondo!
Zia March (Meryl Streep): Nessuno si fa strada da solo, men che meno una donna! Devi trovare un buon partito!
Jo March: Ma tu non sei sposata, zia March!
Zia March (Meryl Streep): Ma che c'entra?! Io sono ricca!

Anche Marmee March in questo film ha una nuova luce, diversa da quello che ci si potrebbe aspettare da questo personaggio, con una forza unica eppure così vulnerabile ad affrontare la vita. 
Nonostante il film sia costellato da flashback alternato al presente della narrazione questo però non rende il film difficile da seguire (persino per una bambina di 7 anni che riusciva a stare al passo con la storia).
Non posso che dare un voto positivo a questo film perchè nonostante l'avessimo già visto al cinema, quando è apparso su Infinity, io e la mia bambina di comune accordo ci siamo riunite per guardarlo nuovamente. 
Assolutamente consigliato. 
Alla prossima


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