*Review Tour* VORREI SOLO AVERTI QUI di Kenedy Ryan [Newton Compton]


Buona sera lettori, non temete, non sono sparita, mi sono solo lasciata sopraffare dalle letture degli ultimi giorni... e il romanzo di Kennedy Ryan è tra questi. Siete pronti a leggere la mia recensione? 



IL romanzo

Titolo: Vorrei slo averti qui
Autore: Kennedy Ryan
Editore: Newton Compton
Serie: Shot series #1
Data di uscita: 19 aprile 2020
Genere: Romance
Pagine: 451
Formato: digitale (euro 2,99) cartaceo (euro 9,40)
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August e Iris sanno di essere fatti l'uno per l'altra. Ma il tempismo dei loro incontri è sempre stato pessimo e così, nonostante la sintonia che c'era tra loro, hanno finito per prendere strade diverse. Lui è diventato una stella dell'NBA e lei combatte con la sua quotidianità. Ma non si sono mai dimenticati. Nel corso degli anni, nei loro momenti più bui, August e Iris ripensano all'unico, indimenticabile bacio che si sono scambiati. A quella notte, a quel bivio che ha cambiato le loro vite per sempre. E anche se sanno che è difficile, continuano a sperare in una seconda occasione..


Inizio questa recensione dicendovi che questo romanzo è uno di quei libri che si dovrebbe leggere almeno una volta nella vita. Tutti dovrebbero immergersi in una storia del genere.
August è un atleta, uno di quei pochi atleti nati per vincere, ma lui sa che il basket, pur essendo parte fondamentale della sua vita, non è la sua vita. Lui non vuole vivere solo per un'unica cosa. Non vuole essere solo l'atleta, il campione, perchè sa che c'è molto di più. 

"Sei un grande giocatore August. 
Ma io credo che sarai un uomo ancora più grande"

Lo sa sin dal primo sguardo con Iris. Quella ragazza tutta pepe che impreca come un camionista davanti ad una partita della sua squadra preferita riesce a monopolizzare la sua attenzione. Una sera come tutte le altre, destinata però a cambiare per sempre le loro vite, o forse no. Nonostante l'attrazione che i due provano e la sintonia che li lega, Iris ha un fidanzato che l'aspetta a casa. Un fidanzato che l'ama e che la tratta da principessa, August però non può immaginare che il fidanzato di Iris altro non è che il suo più acerrimo rivale. 

"Non l'ho mai invidiato per il denaro della sua famiglia o per l'attenzione che gli riservano i media. Non l'ho mai invidiato per tutti i vantaggi che ha avuto, ma adesso ha lei. E per questi sì, lo invidio."

August ha sempre dovuto lottare per ottenere quello che ha sempre desiderato, proviene da una famiglia umile e che sa cosa vuol dire umiltà. Iris invece ha un passato costellato da uomini che entravano ed uscivano dalla sua vita e da quella di sua madre, senza però lasciare mai il segno. Una madre che ha sempre fatto affidamento sull'uomo di turno per il sostentamento di lei e di sua figlia e una cugina che... ama più di ogni altra cosa e che è come una sorella per lei.
Tutto sembra andare per il verso giusto, Iris ha Caleb, il suo fidanzato e un brillante futuro che l'aspetta, solo che il destino ha deciso diversamente per lei. E lei da quella sera trascorsa a parlare con August non potrà fare a meno di pensare se quel bacio non dato, magari, avrebbe potuto cambiare tutto. 

"Possiamo volare ma poi atterriamo e non sempre in piedi. A volte atterriamo così male da spezzarci le ossa."

August e Iris atterrano e lo fanno nel peggiore dei modi. 
Lei intrappolata in una vita che non aveva scelto e che non riesce ad accettare. L'arrivo di una bambina non era previsto, non così presto, non prima che lei avesse potuto realizzare la sua carriera che sta per sbocciare. Questa bambina però ora c'è. E' reale e lei non riesce ad accettarla come dovrebbe, come vorrebbe, riversando su di lei la frustrazione che la tiene segregata in casa. Decide così di farsi aiutare per superare la depressione che l'ha vista prigioniera per troppi mesi e se prima non era riuscita ad accettare la sua bimba, adesso sa che è pronta a lottare pur di difendere Sarai. Ed è proprio quello che farà, quando si ritroverà vittima della possessività dell'uomo che dice di amarla e che invece il suo "amore" la porterà quasi alla distruzione.
Iris sa che non c'è via di scampo da quella vita... 

"Il settanta per cento degli omicidi per abuso domestico avviene quando la donna tenta di andarsene. Questo significa che quando molti di quei figli di puttana dicono "se te ne vai ti ammazzo", lo pensano sul serio"

...inizia così il suo calvario fatto di mezze frasi non dette, di rimpianti e di paura. Una paura che la paralizza, la devasta non solo fisicamente ma anche e soprattutto mentalmente. 
Si ritrova a dipendere in tutto e per tutto da un uomo, ed è qui che si concretizza il suo peggior incubo. Non avere quella libertà che per tutta la vita ha sempre desiderato. 
Vorrei potervi raccontare altro. Vorrei raccontarvi di come Iris sia andata a denunciare il suo aggressore e che lui abbia avuto una pena esemplare, ma non è così... Iris però è una donna coraggiosa e il coraggio che dimostra di avere proviene soprattutto da Sarai, sua figlia. Iris sa che tipo di madre ha avuto e che tipo di madre vuole essere per la sua bambina e lotterà con le unghie e con i denti (e la frase non è detta a caso) per regalare a sua figlia il futuro che lei ha sempre desiderato.

Un romanzo che parte come una semplice storia d'amore e che si trasforma in una denuncia sociale contro l'abuso domestico, l'abuso di potere. Tramite personaggi come Iris e August, Kennedy Ryan dipinge come dovrebbe essere l'amore e come molto spesso ciò che si chiama amore altro non è che egoismo e possessività. 

"Se tu fossi mia, Iris, non ci sarebbero dubbi sulla posizione che occuperesti nella mia vita, saresti il centro. Giocheresti nella posizione numero cinque"

Se questa possessività viene poi mischiata alla violenza abbiamo un mix letale per chi ne rimane vittima. Kenendy Ryan tramite Iris dà voce a quelle donne che molto spesso restano invisibili agli occhi della società. E lo fa travolgendoci con il suo stile narrativo puro, vero, reale e che intrappola il cuore in una morsa, lo fa sanguinare e lo riduce in poltiglia, ma il lettore non potrà fare a meno di arrivare alla fine. Un finale che mi aspettavo, mi aspettavo esattamente le parole che l'autrice ha scritto e nonostante me lo aspettassi, il mio cuore ha ugualmente fatto quattro capriole quando ho letto quelle frasi. 
Non c'è una cosa, che sia una, che non mi sia piaciuta in questo romanzo. E anche se magari la traduzione a volte era un po' traballante, devo ammettere di non averci fatto tanto caso, poichè sono rimasta intrappolata nella storia di Iris e August.
August è tutto quello che una donna potrebbe desiderare: leale, dolce, sensuale al momento giusto e in capace di mettere in discussione la sua vita per ciò che ama. 

"Se volete che un uomo non smetta di sognare, fategli intravedere quello che potrebbe essere. Loro potrebbero essere mie"

L'amore che lega August ad Iris è quell'amore puro di cui vi parlavo prima, viscerale e che non si affievolisce con il passare del tempo, anzi si intensifica sempre di più. Non ho amato solo August come uomo che si rapporta a Iris, ma anche come padre e... niente, credo di essermi davvero spinta oltre. Vorrei davvero raccontarvi tutto la storia, ma credo che sia molto più piacevole per voi immergervi in questo romanzo e poi magari ne riparleremo.... eh si, perchè questo è uno di quei libri che una volta terminato non vedi l'ora di parlarne con qualcuno, o semplicemente ricominciare a leggerlo. 
Avevo intravisto la magnificenza delle parole di Kennedy Ryan attraverso la novella Flow. Con questa nuova storia ne ho avuto la conferma. 


  
CANDIDATO A MIGLIOR LETTURA DELL'ANNO

Alla prossima lettura



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