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*Recensione* L'AMICA GENIALE vol. 01 di Elena Ferrante [Edizioni e/o]


Buona sera miei carissimi lettori... torna la nostra mamy loading Giusy, e questa volta ci parla di un romanzo che a distanza di anni continua a far parlare di sè (forse anche grazie alla serie che è stata mandata in onda in tv ultimamente!). Pronti a leggere la recensione del romanzo di Elena Ferrante: L'AMICA GENIALE 




IL romanzo

Titolo: L'amica Geniale
Autore: Elena Ferrante
Editore: Edizioni e/o
Serie: L'amica geniale vol. 01
Data di uscita: 19 ottobre 2011
Genere: Contemporaneo
Pagine: 400
Formato: digitale (euro 11,99) cartaceo (euro 15,90)
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Care lettrici, cari lettori, provate a leggere questo libro e vorrete che non finisca mai. Elena Ferrante, con il suo nuovo romanzo, torna a sorprenderci, a spiazzarci, regalandoci una narrazione-fiume cui ci si affida come quando si fa un viaggio con un tale piacevole agio, con un tale intenso coinvolgimento, che la meta più è lontana e meglio è. L’autrice abbandona la piccola, densa storia privata e si dedica a un vasto progetto di scrittura che racconta un’amicizia femminile, quella tra Lila Cerullo ed Elena Greco, dall’infanzia a Napoli negli anni Cinquanta del secolo scorso fino a oggi. L’amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati... Non vogliamo dirvi altro per non guastare il piacere della lettura. Dicevamo che L’amica geniale appartiene a quel genere di libro che si vorrebbe non finisse mai. E infatti non finisce. O, per dire meglio, porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell’infanzia e dell’adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto. La storia si dipana nei volumi successivi, per raccontarci la giovinezza, la maturità, la vecchiaia incipiente delle due amiche. Godiamoci dunque anche questo altro tratto, che è costitutivo del vero lettore: il piacere assaporato e poi dilazionato, l’attesa del seguito, la speranza, tra le tante amarezze di oggi, di un po’ di dolce nel prossimo futuro. Buona lettura, Gli editori.


Buonasera cari lettori, credo che un po’ tutti abbiamo sentito parlare dell’amica geniale, di Elena Ferrante, ed oggi io sono qua a raccontarvi un po’ di cosa narra il suo libro... vi freno subito, se credete che sia come il film facile da seguire vi sbagliate, è un romanzo che va letto con molta attenzione, proprio per capire cosa l’autrice ci dice dietro le righe.. 
Il rapporto tra Lila e Elena (le due protagoniste) è turbolento, diciamo che queste due bambine iniziano  a scrutarsi, a conoscersi, molto lentamente, hanno due caratteri diversi, mentre Elena è più diligente, gentile, buona ed amata da tutti, Lila con il suo carattere irruento, determinato, caparbio, e anche a volte arrogante fa difficoltà a farsi tanti amici, però hanno in comune una cosa importante, sono entrambe dotate di un intelligenza particolare.  
La ferrante ci narra di una vita difficile, l’infanzia per i bambini degli anni ’50 non era facile, c’era povertà, c’era paura,  le donne venivano svalutate, come se non fossero nulla. L’autrice ci narra di quegli anni attraverso gli occhi spaventati e innocenti di una bambina, la storia di Elena e Lila non è la storia fra due bambine, fra due adolescenti, fra due donne c’è molto di più dietro. Nel suo romanzo narra cose difficili, la violenza sulle donne, la paura del comunismo della guerra, della fame. I bambini non terminavano gli studi. I più fortunati ( i maschi più diligenti ) riuscivano ad arrivare al ginnasio, per gli altri (bambine soprattutto) dopo le elementari toccava il lavoro. Ed è quello che succede a Lila ed Elena, mentre quest’ultima aiutata dalla sua insegnante che vede una grande mente, riesce a continuare gli studi, Lila viene costretta a stare a casa,  i soldi sono pochi in famiglia guadagna solo il padre, e questo non gli permette di studiare... questo non frena la voglia di sapere di Lila che inizia a studiare da sola prendendo spunto dalla sua cara amica Elena. Crescendo le due ragazze si rapportano con ulteriori problemi, il corpo che cambia, il ciclo, gli ormoni, che vissuto ai giorni nostri è una passeggiata. Elena sempre più chiusa in se stessa cerca di migliorarsi giorno per giorno, eppure ha le idee confuse, le sue amiche lavorano, pensano ai ragazzi, a sposarsi, la sua più cara amica quella con cui si riesce a confrontare meglio sembra cambiata, pensa solo a un modo per far soldi, poiché i soldi fanno la libertà, secondo lei e quindi Elena si sente 
abbandonata non sa più cosa sia giusto o sbagliato, lei studia frequenta il ginnasio grazie a una borsa di studio eppure tutto questo le sembra superfluo, anche perché arrivata a 16 anni Elena scopre che Lila si sposerà, e allora nulla ha più senso vivrà un periodo critico, un periodo doloroso, vedendo Lila che pensa al matrimonio, ai figli a una casa tutta sua si sente una bambina in confronto. Ma il matrimonio non è come adesso, e Lila lo capirà molto molto presto. 
Detto ciò consiglio di leggere il romanzo poiché è più carico di dettagli, riesci a percepire il dolore, la paura la vergogna, riesci a percepire tutto di quegli anni che per le donne era un vero martirio soprattutto per quelle dotate d’intelligenza, per quelle che avevano carattere, per quelle che non abbassavano la testa. Ho amato il film dal primo momento, ma ho amato ancor di più il romanzo attraverso il quale ho potuto conoscere le vere Lila ed Elena. Vi ripeto se avete comprato il romanzo e pensate di leggerlo in un giorno di pioggia per una lettura leggera che vi riempie il cuore di gioia non fatelo, è un romanzo forte fatto di vita, va letto con attenzione con cura perché ogni riga cela dietro di se un’insegnamento forte. Detto ciò leggetelo e vi auguro buona lettura.

Alla prossima lettura

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