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*Recensione al film* L'INGANNO scritto e diretto da Sofia Coppola


Buona sera lettori... ed eccomi a presentarvi la seconda novità del 2020. Esatto, nell'immagine qui sopra avete letto proprio bene... questa non è una recensione come di quelle che siete abituati a leggere sul mio blog... questa è una RECENSIONE AL FILM... Niente di complicato, ve lo posso assicurare! Dunque, oggi invece di parlare del libro, vi parlerò del film!
Attenzione perchè ci saranno altre recensioni come questa, vi chiedo pazienza all'inizio perchè per noi è la prima volta quindi abbiate pazienza, ma vi assicuro che come al solito metteremo tutto il nostro impegno! 
Le recensioni che faremo saranno ai film tratti dai romanzi, quindi non vi preoccupate, il tutto è sempre collegato al magico mondo dei libri! E ora vi lascio alla mia opinione... 




IL film

Titolo: L'inganno
Interpreti: Colin Farrell,Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Angourie Rice, Ooana Laurence, Emma Howard, Addison Riecke
Diretto da: Sofia Coppola
Anno di uscita: 2017
Genere: Drammatico/Thriller
Durata: 1'29''


Virginia, 1864. Martha Farnswort gestisce un collegio femminile il quale, a causa della Guerra di Secessione, è rimasto quasi del tutto abbandonato e isolato. Le uniche persone a viverci sono la stessa direttrice, la maestra Edwina Morrow e cinque studentesse, che si sono adattate a vivere da sole e nascoste per paura di subire scorrerie e violenze da parte dei soldati. Un giorno il caporale nordista John McBurney, scampato all'attacco nemico ma gravemente ferito a una gamba, viene trovato nel bosco dalla piccola Amy, studentessa del collegio. La bambina conduce l'uomo al collegio, dove Martha lo accoglie e gli presta le prime cure come esempio di carità cristiana da offrire alle fanciulle, ma ben consapevole del potenziale pericolo che la presenza dell'uomo può costituire e dunque incerta su cosa fare una volta che l'uomo si sarà ristabilito..

Premetto col dire che adoro i film in costume. Quei film ambientati in altre epoche, dove ha molto più significato uno sfiorarsi di mani, così oltraggioso ma al contempo così ricco di passione e sentimento. Adoro gli abiti dell'epoca, e qui ci troviamo esattamente nel 1864 durante la guerra di secessione. Siamo in un piccolo paesino del Sud america, in un collegio femminile abitato ormai da poche fanciulle, la dirigente e l'insegnante. Mandano avanti l'istituto facendosi forza l'una all'altra, tenendo sempre conto delle regole e della ferrea disciplina che l'insegnate e la direttrice tengono a impartire alle ragazze. Ogni giorno è uguale all'altro, questo fino a quando la piccola Amy (una tra le più giovani presenze dell'istituto) trova il caporale Jhon McBurrey ferito, proprio mentre era uscita a raccogliere i funghi per la cena. Lo trasporta con sé all'istituto per offrirle il suo aiuto e nonostante la direttrice all'inizio sia un po' titubante nell'accogliere il caporale alla fine si lascia convincere a prestare le proprie cure a dargli una stanza del suo istituto. 
Sin da subito tutte le ragazze vengono attratte come magneti dalla presenza del caporale (non so se mi spiego, ma Colin Farrell è Colin Farrell) . La piccola Amy è legata all'uomo per via del ritrovamento e vede in lui quasi una figura paterna. Diverso è invece l'approccio di Alicia, una ragazzetta molto avventata e sfacciatellla per la sua età (inutile nascondere che il suo personaggio non mi è piaciuto per niente e in molte scene l'ho trovata una gatta morta pronta a mettersi in mostra e in competizione con l'insegnante.). Ecco, parliamo appunto dell'insegnate, lei è un personaggio che ho apprezzato per tre quarti del film, un'anima solitaria con un livello di autostima pari a zero e con un unico traboccante desiderio: fuggire da quel collegio che la tiene sempre più legata. Quando il nostro caporale John le rivela il suo interesse lei dapprima desiste, poi però ci spera. Ci spera davvero, fino a credere alle parole dell'uomo che le prometteva che l'avrebbe raggiunta nella sua stanza durante la notte. Potete ben immaginare che questo non accade, potete anche immaginare quello che accade quando Edwina (la nostra insegnante) trova il caporale John nella stanza della sua allieva Alicia.... Tutto precipita, insieme al nostro caporale che farà un bel volo dalle scale.... non muore, non ancora per lo meno.... 
Sono rimasta perplessa di fronte alla sfacciataggine di Alicia, al suo sentirsi superiore, persino nei riguardi della sua insegnate. Insomma, la detestavo già a inizio film. Cosa diversa invece è per Edwina. Il suo personaggio mi piaceva, mi piaceva davvero e posso capire il suo rammarico davanti al tradimento di un uomo al quale aveva creduto e che le aveva detto di amarla, però ha una caduta di stile. Una grossa caduta di stile a mio parere. Questo avviene nel momento in cui il caporale si trasforma completamente, e il gentile e affabile gentiluomo lascia il posto ad uno stronzo arrogante e violento. Edwina è innamorata di quest'uomo, a tal punto da sopportare e difendere i suoi attacchi d'ira (ed ecco che la femminista che è in me scalpita!).Non esiste e ripeto non esiste che si provi attrazione nei confronti di una persona che dimostra disturbi di personalità multipla e che perde il senno diventando crudele e maschilista come non si era mai visto prima. Ho altresì apprezzato molto il personaggio della direttrice (in una splendida Nicole Kidman). Lei resta affascinata dal caporale, come non sentirsi attratta da un uomo del genere, fino al punto da accoglierlo e nasconderlo ai soldati avversari. Martha però nonostante provi una forte attrazione nei suoi confronti, questa si dissipa nel momento in cui John diventa brusco e violento. L'atteggiamento della direttrice muta e il suo unico pensiero è quello di proteggere le sue ragazze, anche se questo vuol dire andare contro i principi cristiani ai quali è devota.... Ed è così che un film si trasforma in un Thriller. 
Che dire, sceneggiatura perfetta, interpretazione da parte dei protagonisti perfetta... ma la storia in sè mi è risultata un po' scadente... Spero che il romanzo non mi deluda come ha fatto il film! 



Al prossimo film... 





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