*Tu Leggi? Io scelgo!* TATUAGGIO di Cristina Rotoloni

Buona sera miei carissimi lettori, dopo qualche mese di pausa, ritorniamo con una rubrica che personalmente mi piace tantissimo e che ha come scopo quello di dare nuova vita ad un romanzo grazie ad una specie di passaparola... Tu leggi? Io scelgo funziona che, io scelgo la lettura che una blogger ha fatto prima di me dalla sua lista letture... e questo mese la mia scelta è stata fatta dal blog Rivendell: Katy Booklover ed è ricaduta su un romanzo made in Italy: Tatuaggio di Cristina Rotoloni. Venite a scoprire la mia opinione.

IL romanzo

Titolo: Tatuaggio
Autore: Cristina Rotoloni
Editore: Self-publishing
Genere: Dark Romance
Pagine: 266
Formato: digitale (euro 2,99) cartaceo (euro 12,00)
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Alex, un ragazzo dal volto coperto e un tatuaggio sul collo, rapisce la giovane Maliba. In un rapporto costretto tra quattro mura, l'uomo scoprirà che non sarà facile trattenere una persona contro la sua volontà e, nei dieci giorni di tempo che si è concesso per portare a termine il suo piano, sarà costretto ad affrontare se stesso, lei e l'ombra del "Carnefice". Maliba è una giovane e bella ragazza che si trascina dietro un passato difficile e impossibile da cancellare. Trova un po’ di pace rifugiandosi in una casa nascosta nel bosco. Lì, lontana da occhi indiscreti e all’insaputa di tutti, ricomincia a vivere. La tranquillità apparentemente ritrovata sarà però drasticamente interrotta da un uomo che, con il volto celato da un passamontagna, si introdurrà nell’abitazione. «Mi chiamo Maliba, Maliba Scarniti, sono stata rapita cinque giorni fa. Non voglio morire! Vi prego, aiutatemi, ho paura, mi sto innamorando di lui!» Primo romanzo dell'autrice..

Partiamo dal presupposto che, non è il primo dark romance che leggo, ma sicuramente ci vuole davvero uno stile particolare per saper scrivere questo genere in modo da tenere l'attenzione e l'adrenalina del lettore a mille, ecco, Cristina Rotoloni lo sa fare, e lo sa fare anche molto bene. 

Come nel corso di pozioni di Piton non c'erano sventolii di bacchette o stupidi incantesimi, in questo romanzo non troverete baci o amoreggiamenti, anche se il genere si può collocare nel romance, in questo caso l'autrice sceglie la strada più difficile per conquistare l'amore del lettore e con me non ha sicuramente fallito. Nonostante sia portata a leggere di storie d'amore, quella tra Alex e Maliba è una storia d'amore ma decisamente particolare. Non è nemmeno la solita "sindrome di Stoccolma" o per meglio dire, può sembrare questo, ma è molto molto di più. 

Maliba è una ragazza distrutta dentro, che non riesce ad approcciarsi al mondo a causa di ferite che porta nell'anima (e nel corpo) e a causa di incubi che ancora la tormentano. 

Alex è un uomo che non ha nulla da perdere. Lui i mostri li conosce bene ed è a causa di uno di essi che decide di mettere a segno il suo piano, e il suo piano coinvolge Maliba. Le vite dei due entrano in collisione e resteranno invischiate irrimediabilmente l'una all'altra, perchè nonostante Alex sia il carceriere di Maliba, in realtà lui prova per la ragazza un sentimento che credeva di non poter provare, non in quelle circostanze, e nonostante Maliba sia di nuovo una vittima, sa che Alex non è il mostro che popola i suoi incubi. 

Dieci giorni di forzata convivenza e i due impareranno a fidarsi l'uno dell'altra, a cercarsi e bramarsi come non dovrebbe accadere.

"Si convinse che essere gentile non avrebbe fatto fallire il piano. Innamorarsi sì"

Ho davvero apprezzato il personaggio di Maliba, forte, caparbia, ferma sulle sue convinzioni e in grado di non impazzire in determinate situazioni. Lei non è la solita vittima, che si infatua del suo carnefice, no! Lei si oppone con ogni forza al sentimento che la lega ad Alex e con un passato come il suo, riuscire a non comportarsi da vittima, ma combattendo fine alla fine per la sua vita la rende una protagonista di tutto rispetto. 

Alex l'ho trovato, a volte, molto meno incline a riuscire a tenere a freno il sentimento che nasce e cresce dentro di sè nei confronti della ragazza. Un pessimo carnefice, sicuramente, ma un uomo disposto a tutto pur di trovare la verità, anche a costo di sacrificare ciò che ha di più caro: la libertà. 

L'autrice riesce a farci entrare nella psiche dei due protagonisti, pur narrando la storia in terza persona. Personaggi davvero ben caratterizzati e che mantengono l'attenzione del lettore altissima fino alla fine. Un capitolo tira l'altro, senza riuscire a staccarsi dalla storia. Scene che non lasciano nulla al caso e che delineano alla perfezione la situazione di modo che chi legge riesce a viverla proprio di fronte agli occhi.

Un turbinio di suspance, colpi di scena (fino alla dannatissima fine del romanzo- la nostra autrice non ci risparmia nemmeno negli ultimi capitolo sorprese su sorprese!) e passione celata da una trama fitta, intrigante e ben delineata nel corso di tutta la storia creano un romanzo da non perdere assolutamente!

"Torna da me"

Ora aveva la prova, lo sapeva, lui era tornato da lei.

Alla prossima lettura

Seguite le altre recensioni della rubrica Tu leggi? Io scelgo! di questo mese...