*27 Gennaio* SHOAH: le letture consigliate


Tanti anni fa, dieci, per l'esattezza, una ragazza in procinto di sposarsi sceglie di accompagnare una propria amica durante il "viaggio della memoria". Un viaggio offerto dalle scuole ad alcuni ragazzi per insegnare la tolleranza, ma soprattutto per educare i ragazzi affinché l'orrore del passato non si presenti nel futuro. Quella ragazza non avrebbe mai potuto sapere a cosa andava incontro, alla desolazione che avrebbe trovato lungo quel viaggio, in quei campi di sterminio dove non c'era traccia di umanità, perchè anche le vittime, lì dentro, non erano più uomini, ma nomi, oggetti, numeri... oggi quella ragazza è la stessa che dopo quel viaggio ha proseguito la sua vita, si è sposata, ha avuto dei bambini e ha aperto un blog a carattere letterario, ma l'esperienza raccolta in quel viaggio, lungo quella ferrovia ormai vuota, ma colma di ricordi, la porterà dentro sé per sempre. Oggi, io qui, in questo post, non vi consiglio delle letture riguardanti uno dei periodo più bui della storia in base alle vendite o solo al fine di sponsorizzare un romanzo, no! Vi consiglio queste letture per riuscire a provare, sebbene in modo minimale e solo per poche pagine, quello che l'uomo è riuscito a fare. Vi consiglio queste letture per ricordarvi che dentro quei campi ci sono milioni di storie non raccontate, perchè non ne hanno avuto il tempo, o la possibilità. Milioni di ragazze in procinto di sposarsi che, come me, molti anni prima erano state in quei luoghi perdendo la speranza oltre alla loro umanità. Milioni di mariti che non hanno avuto la possibilità di dire addio alle proprie moglie, milioni di madri che hanno visto morire i propri figli tra le proprie braccia... ecco, quando sceglierete di leggere uno di questi romanzi che vi propongo (o anche uno di quelli che avete trovato voi spulciando qualche scaffale in libreria...), fatelo con questa consapevolezza in più. Cercate di immedesimarvi in quei protagonisti, provate compassione per quei personaggi (anche se immaginari... perchè in fondo la finzione non è poi tanto distante dalla realtà!), perchè la compassione può aiutare a non commettere più gli stessi errori che hanno portato alla distruzione buona parte dell'umanità.

"Se comprende è impossibile, conoscere è necessario"
(Primo Levi)




IL romanzo

Titolo: Se questo è un uomo
Autore: Primo Levi
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 219
Formato: digitale (euro 6,99) cartaceo (euro 10,20)
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Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio. Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo nel 1947". Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo..



IL romanzo

Titolo: La banalità del male
Autore: Hanna Arendt
Editore: Feltrinelli
Genere: saggio
Pagine: 323
Formato: digitale (euro 2,99) cartaceo (euro 10,20)
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Otto Adolf Eichmann, figlio di Karl Adolf e di Maria Schefferling, catturato in un sobborgo di Buenos Aires la sera dell'11 maggio 1960, trasportato in Israele nove giorni dopo, in aereo e tradotto dinanzi al Tribunale distrettuale di Gerusalemme l'11 aprile 1961, doveva rispondere di quindici imputazioni, avendo commesso, 'in concorso con altri', crimini contro il popolo ebraico, crimini contro l'umanità e crimini di guerra sotto il regime nazista, in particolare durante la seconda guerra mondiale. Hannah Arendt va a Gerusalemme come inviata del "New Yorker". Assiste al dibattimento in aula e negli articoli scritti per il giornale sviscera i problemi morali, politici e giuridici che stanno dietro al caso Eichmann. Ne nasce un libro scomodo: pone le domande che non avremmo mai voluto porci, dà risposte che non hanno la rassicurante certezza di un facile manicheismo. Il Male che Eichmann incarna appare alla Arendt "banale", e perci" tanto più terribile, perché i suoi servitori più o meno consapevoli non sono che piccoli, grigi burocrati. I macellai di questo secolo non hanno la "grandezza" dei demoni: sono dei tecnici, si somigliano e ci somigliano..


IL romanzo

Titolo: Musica per un amore proibito
Autore: Hanni Münzer
Editore: Giunti
Serie: Le farfalle del Terzo Reich #1
Genere: Romance
Pagine: 464
Formato: digitale (euro 4,99) cartaceo (euro 5,95)
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Appena laureata, la giovane e irrequieta Felicity è pronta a lasciare Seattle e l’innamoratissimo fidanzato Richard per rea­lizzare il sogno di fare il medico a Kabul. Ma proprio mentre sta facendo le valigie, una telefonata fa saltare la partenza: Martha, sua madre, è improvvisamente scomparsa, a pochi giorni dalla morte di nonna Deborah. Qualcuno l’ha vista correre, con una scatola sottobraccio, fuori dalla clinica dove la nonna era ricoverata. Ma non è tutto. Un infermiere consegna a Felicity un vecchio articolo di giornale in ebraico, che Deborah stringeva tra le mani in punto di morte: la foto di un processo, con la nonna, in prima fila, che fissa con odio un criminale nazista. Quale legame aveva con quell’uomo? E perché tenere nascosta una parte del suo passato? La risposta potrebbe celarsi nel misterioso diario rinvenuto tra le sue cose: leggendo quelle pagine, Felicity si ritroverà nel cuore della Germania hitleriana, sulle orme della bisnonna Elisabeth, famosa e seducente cantante d'ope­ra sposata con un medico ebreo, e di sua figlia Deborah, pianista di talento, travolta da un’insana passione che segnerà il suo destino in modo irreparabile. Da Monaco a Berlino fino alla romantica Cracovia, la storia di un amore proibito che getterà le sue ombre su quattro generazioni di donne..



IL romanzo

Titolo: Il segreto della fotografa francese
Autore: Natasha Leste
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Pagine: 442
Formato: digitale (euro 0,99) cartaceo (euro 7,43)
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1942. Quando la sua brillante carriera nel mondo della moda viene interrotta a causa di un imprevisto, Jessica May viene inviata in Europa come fotoreporter dalla rivista «Vogue». Lascia così Manhattan e arriva a Parigi nel pieno della seconda guerra mondiale. I pregiudizi maschili al fronte sembrano un ostacolo insormontabile per Jess, ma saranno tre amicizie inaspettate a cambiare per sempre il suo destino: la giornalista Martha Gellhorn saprà incoraggiarla a sfidare le regole, il paracadutista Dan Hallworth la porterà nei luoghi simbolo della guerra, che lei immortalerà in scatti memorabili, e una bambina francese cresciuta in un ospedale da campo, Victorine, le insegnerà il vero significato dell’amore. Ma il successo ha sempre un prezzo. 2005. La curatrice australiana D’Arcy Hallworth è appena arrivata in un castello francese per occuparsi di una famosa collezione di fotografie. Ma quello che doveva essere un semplice lavoro si rivelerà l’inizio di un viaggio nel passato, destinato a portare alla luce segreti su sua madre, Victorine. Il romanzo ispirato all'incredibile storia di Lee Miller, la modella di «Vogue» che divenne una delle prime donne fotoreporter di guerra.



IL romanzo

Titolo: La bambina e il nazista
Autore: Franco Forte, Scilla Bonfiglioli
Editore: Mondadori
Genere: Letteratura
Pagine: 312
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,00)
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Un romanzo sulla memoria e sugli orrori dell'olocausto, in una storia triste ma coraggiosa, in cui il desiderio della vita prevale sulla mostruosità dello sterminio. Germania, 1943. Hans Heigel, ufficiale di complemento delle SS nella piccola cittadina di Osnabrück, non comprende né condivide l'aggressività con cui il suo Paese si è rialzato dalla Prima guerra mondiale; eppure, il timore di ritorsioni sulla propria famiglia e la vita nel piccolo centro, lontana dagli orrori del fronte e dei campi di concentramento, l'hanno convinto a tenere per sé i suoi pensieri, sospingendolo verso una silenziosa convivenza anche con le politiche più aberranti del Reich. Più importante è occuparsi della moglie Ingrid e, soprattutto, dell'amatissima figlia Hanne. Fino a che punto un essere umano può, però, mettere da parte i propri valori per un grigio quieto vivere? Hans lo scopre quando la più terribile delle tragedie che possono capitare a un padre si abbatte su di lui, e contemporaneamente scopre di essere stato destinato al campo di sterminio di Sobibór. Chiudere gli occhi di fronte ai peccati terribili di cui la Germania si sta macchiando diventa d'un tratto impossibile... soprattutto quando tra i prigionieri destinati alle camere a gas incontra Leah, una bambina ebrea che somiglia come una goccia d'acqua a sua figlia Hanne. Fino a che punto un essere umano può spingersi pur di proteggere chi gli sta a cuore? Giorno dopo giorno, Hans si ritrova a escogitare sempre nuovi stratagemmi pur di strappare una prigioniera a un destino già segnato, ingannando i suoi commilitoni, prendendo decisioni terribili, destinate a perseguitarlo per sempre, rischiando la sua stessa vita... Tutto, pur di non perdere un'altra volta ciò che di più caro ha al mondo. Ispirandosi a fatti drammatici quanto reali, Franco Forte e Scilla Bonfiglioli ci trasportano nelle tenebre profondissime di una pagina di Storia che non si può e non si deve dimenticare - soprattutto oggi - mostrando però che persino nella notte più nera possono accendersi luci di speranza, a patto di vincere le nostre ipocrisie e lasciarci guidare dall'unica che ci accomuna tutti: la nostra umanità..



IL romanzo

Titolo: La ninnananna di Auschwitz
Autore: Mario Escobar
Editore: Newton Compton
Genere: Letteratura
Pagine: 252
Formato: digitale (euro 1,99) cartaceo (euro 12,00)
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Ispirato a una storia vera In una mattina come tante del 1943, Helene Hannemann sta accompagnando i suoi figli a scuola, quando la polizia tedesca la intercetta e la costringe a tornare sui propri passi. Prende corpo così la sua paura più oscura: gli agenti delle ss intendono infatti prelevare i suoi cinque bambini e suo marito, di etnia rom. Anche se è tedesca, Helene si rifiuta di essere separata dalla famiglia e decide di affrontare insieme ai suoi cari un destino che non avrebbe potuto immaginare nemmeno negli incubi più spaventosi. Dopo una terribile marcia attraverso il continente, Helene e la sua famiglia arrivano ad Auschwitz e si ritrovano a essere diretti testimoni degli orrori nel campo di concentramento nazista. Suo marito Johann viene portato via, lei e i figli invece vengono assegnati alla sezione del campo destinata ai rom. Helene, in quanto tedesca e infermiera, ha però un trattamento privilegiato e lo spietato dottor Mengele le propone di gestire un asilo per i piccoli prigionieri. Fisicamente ed emotivamente provata, Helene diventerà per loro un rifugio: con la sua vita darà una straordinaria prova di gentilezza e altruismo in grado di illuminare il momento più buio della storia dell’umanità. Ispirato alla storia vera di una donna che ha sacrificato tutto per salvare le vite innocenti dei bambini di Auschwitz.



IL romanzo

Titolo: La scelta di Josefine
Autore: Doug Gold
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Pagine: 312
Formato: digitale (euro 3,99) cartaceo (euro 7,43)
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Un'incredibile storia vera in cui l'amore sopravvive all'orrore della guerra Dopo l’arresto e la tortura dei fratelli da parte dei nazisti, Josefine Lobnik decide di unirsi ai partigiani e combattere per la liberazione della Slovenia. Se questo significa aiutare gli inglesi e gli Alleati, è ben felice di dare il suo contributo. Quando assiste all’esecuzione sommaria di venti innocenti nella piazza della città di Maribor, Josefine teme che la stessa sorte possa essere toccata anche a uno dei suoi fratelli, di cui non ha più notizie. E così prende una decisione coraggiosa: avvicinarsi al campo di lavoro per chiedere notizie a un prigioniero. Quando lo portano al campo Stalag XVIII-D, vicino a Maribor, Bruce Murray promette a sé stesso che farà tutto il possibile per sabotare i tedeschi e scappare. Mentre passeggia lungo la recinzione, una domenica mattina, una giovane donna gli consegna un biglietto. È l’inizio di un grande amore, nato nell’ora più buia della storia europea, e destinato a durare per sempre. «Indimenticabile. Ci ricorda che l’amore può vincere anche nei tempi più bui. Non potrò mai raccomandare abbastanza questa lettura.».

Spero di non avervi annoiato troppo e spero che abbiate qualche buon spunto di lettura... io inizierò con il romanzo La bambina e il nazista, ma anche gli altri sono in lista! 
Buona lettura!


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