*Review Party* LA SORELLA PERDUTA di Dinah Jefferies [Newton Compton]


Buona sera miei adorati lettori... eccomi con una nuova storia pronta a conquistarvi! Ringrazio, come sempre la casa editrice Newton Compton per la copia gentilmente offerta e il blog Voglio essere sommersa dai libri per aver organizzato il review party di questo splendido romanzo!... Ora vi lascio alla mia recensione... Buona lettura!




IL romanzo

Titolo: La sorella perduta
Autore: Dinah Jefferies
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 24 Giugno 2019
Genere: Narrativa storica
Pagine: 384
Formato: digitale (euro 4,99) cartaceo (euro 9,90)
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1930. Belle Hatton si è imbarcata verso un’eccitante nuova avventura lontano da casa. Si esibirà con la sua splendida voce in un hotel in Birmania dove la attendono notti scintillanti e sofisticati ammiratori. La sua vita sarebbe perfetta, se l’ossessione per un mistero del passato non continuasse a tormentarla. Alla morte del padre, infatti, Belle ha trovato un ritaglio di giornale tenuto nascosto per venticinque lunghi anni. Nell’articolo si parla di come gli Hatton fuggirono da Rangoon alla morte della loro bambina, Elvira. Belle desidera scoprire che cosa accadde alla sorella che non sapeva di avere, ma quando inizia a fare domande i pettegolezzi e le maldicenze sembrano rendere molto difficile la strada verso la verità. Soltanto Oliver, uno scanzonato giornalista americano, si offre di aiutarla. Ma qualcosa le dice che non può fidarsi di lui… Mentre le rivolte esplodono e la fitta rete di bugie comincia a farsi più pressante, Belle riuscirà a capire a chi può concedere la sua fiducia?.


Ultimamente mi sto sempre più appassionando al genere storico, un genere che già mi affascinava e che mi sta conquistando giorno per giorno. Soprattutto quando faccio la scoperta di autrici come Dinah Jefferies che con la sua storia è riuscita a riportarmi in Birmania (ci troviamo in Oriente), a inizio del '900. La storia è suddivisa in due parti, che si alternano tra loro in modo straordinario lasciando il lettore con la curiosità impellente di proseguire la lettura. La parte che riguarda Belle, una giovane cantante britannica che parte verso l'Oriente alla ricerca di un lavoro, narrata in terza persona (e qui ci vuole un assoluto complimento all'autrice che pur narrando la storia in terza persona riesce comunque a coinvolgere totalmente il lettore), e la parte narrata da Diana, la madre di Belle, quasi come fosse un diario. Non aggiungo altro, anche perchè il romanzo è intriso di mistero e suspance che lasceranno incollato il lettore alle pagine. 
L'autrice dipinge coi suoi particolari un mondo passato e lo fa vibrare con dei personaggi ben caratterizzati. Nessun particolare stona. La protagonista è assolutamente perfetta con i suoi timori e la sua assoluta voglia di andare fino in fondo senza arrendersi mai. Dinah Jefferies ci regala un arco di tempo in cui la depressione post partum non si conosceva, nè si poteva anche solo immaginare che una donna dopo aver partorito potesse soffrire così tanto pur amando immensamente sua figlia. L'attenzione del romanzo è focalizzata sui personaggi femminili facendone emergere le debolezze e le virtù, anche il contorno che vortica intorno alla protagonista è ricco di particolari che ci riporta direttamente al 1930 e ci fa rivivere un mondo a noi semi sconosciuto. 
Dire che il romanzo mi è piaciuto è davvero un eufemismo. E' un romanzo assolutamente da leggere! Non lasciatevi distrarre dal fatto che si tratti di un romanzo storico, la componente romantica è comunque presente regalando quel tocco in più che fa arrivare il romanzo tra uno dei più bei libri letti quest'anno. 

Candidato come miglior lettura dell'anno

alla prossima
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