Buon giorno lettori, ieri per problemi tecnici legati al mal tempo non sono riuscita a pubblicare la tappa del BLOGTOUR dedicato all'ultimo romanzo di ELEONORA MANDESE in pubblicazione domani... Io come tappa ho scelto di intervistare l'autrice, così ecco che cosa ne è uscito fuori, lasciate però che prima vi presenti il romanzo in questione. Non si inizia mai senza l'ospite d'onore.
Data di uscita: 12/11/2017
E-book: € —
Pagine: 340
Editore: Self – Publishing
Genere: Chick – lit
Ossessionata dallo shopping compulsivo e costantemente alla ricerca di soldi che non ha, studia ogni giorno un metodo nuovo per contrarre debiti e allontanare il più possibile l’idea del futuro.
Ad un passo dalla laurea non supera il suo ultimo esame e, piuttosto che ammettere di essere un fallimento, progetta di architettare una falsa festa di laurea mentre prova a cercare lavoro.
Dopo migliaia di curriculum inviati a vuoto e nessun tipo di riscontro, un uomo con dei buffi mocassini color noce si accorge di lei e le lascia il suo biglietto da visita.
Adriano Quercetti è il fondatore di Foodster, un’applicazione che promette di partire dallo schermo per far ritornare la gente alla vita reale.
Jessica per lui non è soltanto una novità, ma qualcosa di diverso, pronto a scontrarsi con i fantasmi del passato riaccendendo qualcosa che pensava di aver definitivamente perso…
Cosa potrebbe succedere se ambizioni e sentimenti si mescolano, minacciando di cambiare ciò in cui si è sempre creduto?
1)
Come è nata la tua passione per la scrittura?
Eleonora: Dalla lettura del mio primo libro! Da
piccola divoravo romanzi rosa, amavo soprattutto la letteratura inglese e sono
cresciuta in compagnia della Austen e delle sorelle Bronte. Poi un giorno mi
sono detta: e se ci provassi anch’io a scrivere qualcosa?
2)
Parlaci di Jessica e Adriano, protagonisti del
tuo ultimo romanzo in uscita tra qualche giorno, come è nata la loro storia?
E: La loro storia è nata da uno sfizio, quello di provare a scrivere qualcosa di diverso. Avevo in testa un personaggio opposto al solito gnocco, una figura dolce, estremamente nerd, ma affascinante proprio per questo suo essere diverso. Jessica invece è una forza della natura, penso sia il personaggio migliore che abbia mai descritto. Ossessionata dallo shopping, ironica, insicura e a tratti infantile, pensa di essere un fallimento. Adriano la aiuterà a tirar fuori la parte migliore di se stessa.
3)
Ti ispiri a qualcuno di reale per descrivere i
tuoi personaggi?
E: Sì e mi piace molto! In particolare, mi
sono ispirata a Sheldon Cooper per il personaggio di Michael e a Robert
Pattinson per quello di Adriano Quercetti. Jessica la immagino come Chiara
Ferragni, con qualche chiletto in più.
4)
Cosa differenzia Jessica dalle altre
protagoniste dei tuoi romanzi?
E: Le altre protagoniste dei miei romanzi
partivano sempre con una marcia in più. Laura Sciorti di In fuorigioco per te era intelligente e determinata, Elizabeth Baker
aveva l’abilità di intimidire chiunque con il suo modo di fare. Jessica invece
parte con una marcia in meno. È insicura, ossessionata dall’opinione della
gente e convinta di essere incapace di concretizzare qualcosa di positivo in
vita sua.
5)
Quanto di Eleonora c’è in Jessica? O quanto di
Jessica in Eleonora?
E: Jessica odia studiare, preferisce fare
shopping e si distrae molto facilmente. È fuoricorso e non ha problemi a
mentire ai suoi genitori. Io, invece, sono una vera e propria secchiona! Quindi
direi che, per alcuni tratti, siamo diverse. Però, per altri tratti, siamo praticamente
uguali. Anche io per un lungo periodo mi sono sentita insicura, soprattutto
durante la pubblicazione del mio primo libro. Una persona speciale mi ha
aiutata a non demordere e continuare a seguire i miei sogni. Come Jessica ho
avuto bisogno di una spinta per imparare a credere in me stessa.
6)
Le tue storie hanno sempre un tocco di ironia
che rendono il romanzo divertente, con uno stile che potrebbe assomigliare alla
Kinsella, chi però legge con attenzione può ritrovare degli insegnamenti tra le
righe, il tutto avviene in modo casuale o per ogni romanzo c’è un messaggio ben
preciso che vuoi trasmettere ai lettori?
E: La Kinsella è sempre stata il mio modello
di ispirazione. Cerco di rendere le mie storie ironiche perché detesto i libri
pesanti e mi piace ridere e sentirmi in compagnia di una buona amica mentre
leggo un libro, per questo scrivo esattamente ciò che mi piacerebbe leggere.
Però, hai assolutamente ragione, cerco di inserire volontariamente dei passaggi
più profondi. Il Chick lit è un genere leggero ma non è detto che non possa
insegnare qualcosa. Scrivo per comunicare, non esclusivamente per vendere.
7)
Tra i libri da te pubblicati è presente anche
un fantasy, perché il passaggio al genere romance? (non è un rimprovero, io amo
il romance)
E: Ho capito che non era il mio genere perché
non mi divertivo mentre scrivevo. Il mio esordio è stato proprio un banco di
prova per capire chi ero con una penna in mano e, quando ho riletto il tutto,
non mi ha comunicato niente. Gli altri libri mi hanno fatto ridere, piangere,
riflettere. È esattamente questo che volevo! Il Romance riesce a darmi cose
che, con il fantasy, non sono in grado di trasmettere.
8)
Se dovessi scegliere genere, romance o fantasy?
E: Assolutamente romance! Sono cresciuta con
storie d’amore incantevoli e, ancora adesso, mi perdo come una bambina quando
trasmettono un film romantico in televisione.
9)
Quale dei tuoi libri ti appartiene di più, e
perché?
E: In fuorigioco per te. È arrivato in finale
al concorso ilmioesordio2015 e ha venduto più di quattromila copie resistendo
per oltre un mese nella classifica dei libri più venduti. Mai e poi mai
dimenticherò quelle meravigliose sensazioni.
10) Romanzo
a quattro a mani, lo scriveresti, e con chi?
E: Perché no! Sicuramente sceglierei
un’autrice che si avvicina al mio stile. Cecile Bertod scrive chick lit, ma
anche Michela Piazza e Pamela Boiocchi. Non sarebbe male!
11) Un’autrice
che stimi e ammiri?
E: Ammiro molto Ilenia Bernardini, autrice
che stimo. Cecile Bertod mi da i brividi quando leggo qualcosa di suo e anche
Argeta Brozi si è fatta valere insieme ad Antonella Maggio. Elena Russiello
poi… insomma ci sono davvero tantissime autrici che meritano!
12) Se
dovessi descrivere con un colore ogni tuo romanzo, quale useresti?
E: Per I seguaci di Ipnos, il verde, come gli
occhi di Gabriel. Per “Bastardi!” il nero. Per In fuorigioco per te il rosa,
mentre per Cercasi fidanzato per Natale il bianco, come il colore della neve.
Per il mio ultimo libro il rosso, il colore della passione e del coraggio.
13) Io,
lettrice, non ho mai letto niente di tuo, quale libro mi consiglieresti per
iniziare?
E: Sicuramente il prossimo! È il libro al
quale ho lavorato di più e nel quale ripongo le mie maggiori speranze. Ha uno
stile ironico ma vuole anche insegnare qualcosa vestendo i panni di un
personaggio che può benissimo essere chiunque di noi. Le mie beta reader lo
hanno definito “una boccata di aria fresca che insegna qualcosa”.
14) Un
romanzo, non tuo, che ti è rimasto nel cuore?
E: Non mi piaci ma ti amo di Cecile Bertod!
Adoro la sua penna e la sua ironia.
15) Ti
contatta una casa cinematografica per riprodurre sul maxi schermo uno dei tuoi
romanzi, quale sceglieresti?
E: In Fuorigioco per te! Propongo anche
Marchisio come protagonista…
16) Cartaceo
o digitale, quale preferisci da lettrice e quale invece da autrice?
E: Adoro entrambi. Il digitale lo trovo
estremamente comodo quando viaggio, il cartaceo è un po’ come l’acqua, non se
ne riesce a fare a meno. Spesso i prezzi dei cartacei però sono proibitivi e
questo non aiuta.
17) Quale
genere non potresti mai scrivere, e quale invece vorresti scrivere?
E: Il genere thriller proprio non fa per me.
Mi piace guardare film, leggere qualche libro sul genere, ma scrivere è tutto
un altro mondo. Mi piacerebbe tentare prima o poi di scrivere un libro per
bambini, magari con qualche illustrazione.
18) Cosa
ci dobbiamo aspettare da questo tuo ultimo romanzo?
E: Tante risate e moltissima creatività! È
una vera e propria scommessa per me, in tutti i sensi! Con un team abbiamo
lavorato per realizzare realmente l’app del libro e Foodster, dal 12 novembre
in poi, sarà qualcosa di reale, scaricabile gratuitamente su Android Store.
Incrocio le dita!
19) Quali
emozioni ti hanno accompagnato durante la stesura di questo tuo ultimo lavoro?
E: Tantissime. Sono cresciuta insieme a
Jessica e, passo per passo, penso che lei sia riuscita a darmi molto di più di
quello che mi aspettassi. È un personaggio incredibile e sono molto invidiosa
di lei, soprattutto per il suo coraggio. Non è facile trovare la forza di
cambiare per davvero.
20) Last
question: sogni nel cassetto?
E: Un master in editoria e la possibilità di
mettermi in proprio, magari con un progetto legato proprio al mondo letterario.
Grazie Eleonora per essere stata in nostra
compagnia, e un grosso in bocca al lupo per la pubblicazione di questo tuo
nuovo romanzo <3
Baci,
Francesca- The library of Jane
Spero che la mia intervista sia stata d'aiuto a voi lettori, voglio
lasciarvi con una frase dell'autrice che mi ha colpito molto:
Andate a vedere le altre tappe del blogtour
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